Politica

La Boldrini usa il gatto per trovare la strada del Colle

RomaÈ una donna, non ci sono dubbi. È un'alta carica della Repubblica, e pure su questo non si discute. È «nuova», nel senso che due anni fa la conoscevano in pochi. Le carte in mano a Laura Boldrini finiscono qui, ma lei, in una domenica in cui la trattativa finisce un po' sottotraccia, prova comunque a rilanciarsi nella corsa per il Colle. «Per eleggere il nuovo capo dello Stato si dovrà coinvolgere tutti i parlamentari».

La presidenta della Camera si presenta alla festa degli animali con il gatto Gigibillo, sorride, stringe mani ed evita una trappola, la querelle sul rilascio delle due cooperanti: «Non facciamo polemiche sulla solidarietà, però in certe zone bisogna essere prudenti». Sul Quirinale osa di più. «Giusto che tutti i grandi elettori siano coinvolti, il Parlamento non può essere solo un'assemblea di ratifica. Due anni fa, con gli accordi raggiunti fuori dal Parlamento, abbiamo visto come è andata». Stavolta «speriamo che non serva l'elmetto, ma siamo pronti ad ogni evenienza». Saranno solo donne a seguire le procedure dell'elezione. «Un quartetto strepitoso», commenta la Boldrini. Come dire, se cercate un candidato rosa è già pronto. Chiude dando una mano al governo sulle riforme: «Il calendario è confermato».

Tutto ciò nel giorno i cui a Renzi arrivano messaggi contrastanti, Nichi Vendola che apre a un'intesa ma «non da patto del Nazareno» e Stefano Fassina che sostiene che «il caso Cofferati peserà sul Quirinale». Sull'altro fronte Angelino Alfano chiede che sia il centrodestra a fare il nome del successore di Napolitano, ma Forza Italia non si fida. «Se la proposta si muove nella direzione di ricostruire il centrodestra - dice Osvaldo Napoli - ha un valore e un significato di grande rilievo.

Se nasce per far saltare il Patto del Nazareno e trasformare l'elezione in una corrida, suggerisco un approccio più concreto».

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