Politica

Boom di assicurazioni matrimoniali contro i momenti no del fatidico «sì»

Le incognite sono tante, compresa quella del coniuge che non si presenta all'altare. In tal caso meglio cautelarsi con una polizza

Daniela Uva

C'è chi ha paura di perdere le fedi e chi, magari per scaramanzia, preferisce mettersi al riparo dalla sorpresa di non vedere il proprio partner sull'altare. Sono sempre di più le coppie italiane che prima di pronunciare il fatidico sì decidono di firmare una polizza ad hoc.

Le hanno battezzate assicurazioni matrimoniali e, anche nel nostro Paese, stanno vivendo un vero e proprio boom. Il mercato vale più di 40 milioni di euro l'anno, come ha messo in evidenza una recente analisi condotta dal portale Facile.it.

L'obiettivo è tutelare la cerimonia dal punto di vista economico, anche perché pesa davvero molto sulle spalle degli sposi. Il costo della giorno più bello della vita si aggira mediamente sui 15mila euro. Cifra che copre abiti, bomboniere, festa, luna di miele, fotografo e fiori. Ma in alcuni casi la spesa può crescere molto. Ecco perché la maggior parte delle compagnie assicurative ha deciso di lanciare queste polizze speciali, nel solco di quanto già accade da tempo nei Paesi anglosassoni.

Le assicurazioni permettono di recuperare una parte del denaro speso, nel caso in cui qualcosa non vada nel verso giusto.

Può accadere, per esempio, che uno dei due sposi decida di ripensarci all'ultimo momento, mandando a monte le nozze. Allo choc, allo stress e alla figuraccia con gli invitati si somma un danno economico non indifferente. Annullare senza preavviso la prenotazione della festa, il contratto con il fotografo o il viaggio di nozze significa perdere moltissimi soldi. A meno che non si sia coperti dalla polizza giusta.

L'assicurazione contro l'annullamento consente, infatti, di ottenere il rimborso delle spese già sostenute. Per esempio quelle legate a fotografo, location, ristorante, catering, torta nuziale, abiti, bomboniere, partecipazioni, fiori, auto noleggiata e artisti ingaggiati per l'intrattenimento. Bisogna solo fare attenzione a franchigie ed esclusioni: quando l'annullamento è legato alla volontà di uno - o entrambi - gli assicurati il rimborso potrebbe essere solo parziale.

Diverso il caso in cui il matrimonio non si celebri più per cause di forza maggiore. Magari per l'impossibilità fisica di uno dei due partner di raggiungere il luogo delle celebrazioni, a seguito di gravi calamità naturali, di infortunio, di malattie o decessi, anche dei familiari più stretti. In questo caso è possibile recuperare il cento per cento della cifra anticipata.

Ma quanto costano assicurazioni di questo tipo? Secondo il portale la spesa si aggira intorno a 200 euro, davvero poco in confronto a quello che si rischia di perdere.

I prodotti messi a punto dalle compagnie sono davvero moltissimi. Per esempio, c'è quello che copre solo il momento dei festeggiamenti.

Cosa potrebbe accadere se durante il ballo a bordo piscina il testimone scivolasse sul bagnato e sbattesse la testa? O se il tappo dello champagne finisse nell'occhio di qualcuno facendogli male?

Nessuna paura: la «garanzia responsabilità civile» mette al sicuro gli sposini da tutte le richieste di risarcimento. Attenzione però perché, in alcuni casi, non tutti i partecipanti sono inclusi nella copertura. Se, per esempio, le vittime dell'incidente sono i figli o i genitori della coppia, nonché gli stessi sposi, l'assicurazione potrebbe non risarcire. E se invece si causasse qualche problema alla location? Anche in questo caso esiste la polizza per «eventuali danni accidentali causati alle cose».

Così come quella che tutela le fedi nuziali, nel caso in cui si perdano durante il viaggio di nozze.

Un bel paracadute affinché il giorno più bello della vita lo sia davvero.

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