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La Boschi finisce all'angolo L'opposizione: si dimetta

È pronta una mozione di sfiducia contro il ministro per il conflitto di interessi sul salva-banche. Fronte con Fi, Lega, Fdi e M5S

La Boschi finisce all'angolo L'opposizione: si dimetta

L'opposizione va all'attacco di Maria Elena Boschi per il conflitto di interessi familiare legato all'incarico di suo padre all'interno di Banca Etruria. Un affondo, quello al ministro simbolo della nuova era, che prenderà corpo in Parlamento con una mozione di sfiducia e terrà alta la pressione politica sull'inner circle renziano. Resta da stabilire se alla Camera oppure al Senato dove i numeri sono sulla carta più favorevoli. Il primo a lanciare il sasso è Alessandro Di Battista che partecipando a L'Intervista di Maria Latella su SkyTg24, annuncia l'intenzione di M5S di presentare «nei prossimi giorni» una mozione di sfiducia. La domanda che Di Battista si pone è «cosa avrebbero detto gli intellettuali di sinistra contro Berlusconi» se lui avesse salvato una banca con un decreto ad hoc nella qualche avevano interesse suoi parenti? «Non vogliamo che ci siano ministri in conflitto di interessi rispetto a banche favorite da provvedimenti del governo» dice il deputato grillino. «Il Giglio magico era informato o no del dl che ha permesso l'aumento di valore delle azioni di Etruria? Si gioca sulle leggi per favorire chi è vicino al governo. Si chiama conflitto di interessi. Abbiamo una banca in cui la famiglia Boschi ha interessi e lo stesso ministro era azionista. Se ha però o meno guadagnato lo scopriremo quando pubblicheranno il loro patrimonio. Potrebbero aver acquistato azioni prima di trasformare la popolare in Spa per poi rivenderla. Dobbiamo capire se qualcuno ha speculato». Poi l'attacco a Consob e Bankitalia: «In un Paese normale i vertici di Consob e Bankitalia, nominati dal Governo Berlusconi, dovrebbero dimettersi». L'idea di una mozione di sfiducia viene pienamente condivisa da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, mentre Sinistra Italiana - costituita dai dissidenti ex Pd - vuole innanzitutto ascoltare il ministro Boschi in Parlamento. «Scriviamo insieme la mozione di sfiducia» è l'invito avanzato da Matteo Salvini. «L'obiettivo è mandare a casa il governo dei banchieri e risarcire gli italiani truffati. Il ministro Boschi vada a casa: noi siamo prontissimi a lavorare con M5S e tutte le opposizioni. Anzi, la mozione di sfiducia scriviamola insieme. Noi ci siamo». Per Forza Italia è Renato Brunetta a schierarsi in maniera chiara. Una presa di posizione che sarebbe stata avallata anche da Silvio Berlusconi. «Presenteremo una mozione di sfiducia. Saranno le Camere, democraticamente, a stabilire se un ministro può avere conflitti d'interesse così rilevanti». Giorgia Meloni aderisce, anche se sposta il mirino verso Matteo Renzi. «Voteremo la sfiducia, ma il ministro Boschi è solo una comparsa della farsa». Alfredo D'Attorre, invece, spiega ad Affaritaliani.it la posizione di Sinistra Italiana. «Il ministro Boschi deve venire a riferire in Parlamento perché la vicenda non si risolve con una scrollata di spalle o intimando a Saviano di tacere. Dopodiché, se ne trarranno le conclusioni. Non intendo fare facili strumentalizzazioni.

Ma, detto questo, il problema di un oggettivo e macroscopico conflitto di interessi c'è tutto».

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