Politica

Bossi stronca il governo: "Troppo assistenzialista"

Umberto Bossi: "Il Paese ha bisogno di lavoro, i sussidi non servono a niente". E sulla durata del governo: "Dipende da come andrà l'economia"

Bossi stronca il governo: "Troppo assistenzialista"

Non gli piace la politica del governo, la ritiene troppo assistenzialista. Il fondatore della Lega, Umberto Bossi, lo dice a chiare lettere in un'intervista a Libero. "Lo Stato produttore non funziona. Lavoro, lavoro, lavoro, ecco l' unica cosa che serve a questo Paese". In primo luogo nel mirino del Senatur c'è il reddito di cittadinanza: "In Italia bisogna creare lavoro. L' assistenzialismo non ha mai prodotto niente. L' abbiamo già sperimentato. E non ha prodotto risultati. Ci vuole lavoro, non sussidi. È l' unica soluzione per ripartire, per crescere".

Sempre sull'asistenzialismo, che lui per decenni ha combattuto, prosegue: "Non è servito a nulla. Non funziona. Non ha prodotto crescita, nulla. Al Sud non riescono nemmeno a pagarsi la sanità". Bocciatura piena per i centri per l'impiego: "Non sono mai serviti a niente. L'imprenditore assume e poi comunica i nomi ai centri per l' impiego".

Uno dei provvedimenti che apprezza è l'abolizione della riforma Fornero ("una cosa buona"), ma insiste: "Se non si crea lavoro, non si va avanti". Sull'abbassamento delle tasse, cominciando a introdurre la flat tax, non si sbilancia troppo. È una storica battaglia del centrodestra, ma Bossi si rende bene conto che bisogna far quadrare bene i conti.

Quanto potrà durare questo governo? Il Senatur non si sbilancia, e risponde così: "Chiedetelo a Salvini".

Poi però fa un'osservazione interessante: non dipende da come andranno le prossime elezioni europee ma da come andrà l'economia: "Solo da questo".

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