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Cade pure la roccaforte Nettuno. 13 consiglieri silurano il sindaco

L'amministrazione 5 stelle verso il commissariamento

Cade pure la roccaforte Nettuno. 13 consiglieri silurano il sindaco

Crolla pure la roccaforte grillina di Nettuno, comune del litorale romano di 50mila abitanti, a sud di Roma. Quattro consiglieri grillini si sono uniti ai nove dell'opposizione e hanno sfiduciato Angelo Casto, primo cittadino pentastellato da due anni. Il documento sta per essere depositato in segretariato e poi il prefetto di Roma avrà tempo 48 ore per nominare un commissario.

«Abbiamo sempre operato nell'interesse dei cittadini dichiarano i consiglieri dimissionari del M5s e questo ultimo atto dimostra la nostra responsabilità politica». In sintesi, i quattro consiglieri grillini motivano la sfiducia al sindaco con la sua incapacità di farsi garante dei principi su cui si fonda il loro Movimento. Non è da sottovalutare che la crisi politica nel M5s, sia anche da collegare a quanto sta accadendo a livello nazionale e più specificamente, regionale, con i risultati delle urne di Molise e Friuli, e che questo sia stato anche il pretesto, ulteriore, per spingere giù dal precipizio un'amministrazione che era già, pericolosamente in bilico da tempo. «Dopo mesi di conflitti, tensioni e divisioni, tutte interne a M5s scrivono i consiglieri di opposizione l'esasperazione per l'arroganza, la prepotenza ed il disinteresse del sindaco e dei suoi fedeli scudieri, portano gli stessi consiglieri di maggioranza, con grande senso di responsabilità, a staccare la spina all'amministrazione comunale più litigiosa e inconcludente mai vista».

I grillini sono proprio bravi ad amministrare, non c'è che dire.

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