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Calenda: "Basta autoflagellarsi o resteranno solo M5S e Lega"

Carlo Calenda: "Non dobbbiano fare nessun accordo con il M5s, dobbiamo salvare l'Italia riformista che scompare se facciamo un accordo con i 5 stelle". E risponde a tono a Emiliano, che invece vuole l'alleanza coi grillini

Calenda: "Basta autoflagellarsi o resteranno solo M5S e Lega"

Parla quasi già da leader il ministro Carlo Calenda. "La parola che dobbiamo sconfiggere è inevitabile. Per molti anni abbiamo visto molti fenomeno come inevitabili ma la sinistra deve difendere le persone dall'inevitabilità". Calenda ha parlato cvosì al circolo Pd di via dei Cappellari, dove si è recato dopo essersi iscritto al partito nei giorni scorsi. "Il giorno dopo la sconfitta mi sono svegliato con la consapevolezza che se continuiamo con questa autoflagellazione le prossime elezioni saranno fra M5S e Lega e quella sarà la della partecipazione democratica in Italia".

Calenda parte da una considerazione: "Siamo stati sonoramente sconfitti, anche da un momento della storia che è particolarmente difficile. Abbiamo fatto anche errori di arroganza, tutti insieme ma nella disfatta, che è anche la mia, se affrontata con onore, c'è la premessa della riscossa. La prima cosa da fare è andare e prendersi una tessera".

"Mi chiedono come io che sono 'elite' possa parlare a chi non lo è - rivela Calenda - ma il nostro ruolo è proprio questo perché se non siamo questo allora la gente dice voto chi p più uguale a me anche se non ha competenza".

Che ragioni già da leader lo si evince da queste parole: "Senza il Pd l'Italia è in pericolo". E ancora: "Mi piacerebbe venire qui (al Circolo Pd, ndr) e darci un appuntamento ogni due settimane. Ci si incontra, si parla e si fa un po' di tesseramento". Lui però non vuol sentir parlare di cariche: "Io candidato alla segreteria? Sono candidato all'iscrizione. Chi vorrei come segretario? Chiunque è meglio di me e il leader è Gentiloni".

Il ministro fa anche una citazione storico-cinematografica: "Serve lo spirito di Dunkerque: ognuno prenda la sua barchetta e andiamo a tirare fuori le truppe dalla spiaggia".

E la polemica è forte tra Calenda ed Emiliano. A colpi di tweet. Il governatore della Regione Puglia scrive: "Calenda si è iscritto al Pd per tutelare quegli interessi opachi che io ho contrastato da magistrato". Calenda replica così: "Michele Emiliano, magistrato in aspettativa (infinita), governatore Regione Puglia, membro del Pd, aspirante alleato M5S.

Equilibrio, serietà, senso delle istituzioni".

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