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Crisi, il giorno decisivo. Ma Casellati avverte: "L'Aula resta sovrana"

Il presidente Elisabetta Casellati ricorda: "La convocazione dell'Assemblea, nell'ipotesi in cui il calendario dei lavori non venga approvato in capigruppo all'unanimità, non costituisce forzatura alcuna, ma esclusivamente l'applicazione del regolamento"

Crisi, il giorno decisivo. Ma Casellati avverte: "L'Aula resta sovrana"

Questo pomeriggio riapre il Senato per decidere quando convocare la seduta sullla mozione di sfiducia presentata dalla Lega. Il presidente Elisabetta Casellati ha subito ricordato che: "La convocazione dell'Assemblea, nell'ipotesi in cui il calendario dei lavori non venga approvato in capigruppo all'unanimità, non costituisce forzatura alcuna, ma esclusivamente l'applicazione del regolamento".

In base all'art. 55, comma 3 del regolamento di Palazzo Madama, infatti, sulle proposte di modifica del calendario decide l'Assemblea e non il Presidente. "In un momento così delicato per il Paese, l'unico metro possibile da adottare a garanzia di tutti i cittadini è il rispetto delle regole" conclude la Casellati. Se l'Assemblea di Palazzo Madama dovesse essere chiamata a esprimersi sul calendario, il centrodestra, spiega La Stampa, potrebbe far pesare la sua forza, sperando anche sulle assenze degli altri partiti. In questo caso M5S, Pd e LeU potrebbero far mancare il numero legale. Insomma siamo di fronte a una partita a scacchi che si gioca tutta sulle regole.

Intanto, sempre tra la mattina e il pomeriggio si riuniscono tutti i gruppi parlamentari per decidere quale linea tenere. Luigi Di Maio è già arrivato alla Camera, mentre Matteo Renzi si appresta allo scontro con gli zingarettiani dentro il Pd per la nascita di un governo istituzionale. I mercati, dal canto loro, danno segnali incoraggianti.

Se lo spread tra Btp e Bund apre in calo, la Borsa tenta di recuperare le perdite subite venerdì.

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