Canone Rai, istruzioni per non sbagliare

Roma - Le indicazioni utili per evitare di pagare due volte il canone Rai, che da luglio sarà inserito nella bolletta elettrica, hanno suscitato molto interesse nei lettori del Giornale che ci hanno inviato molti quesiti aggiuntivi. Cerchiamo di rispondere ora ad alcune semplici domande relative a situazioni limite.

1 Che cosa succede se l'utenza elettrica nella seconda casa è di tipo non residenziale?

Non è necessario inviare la dichiarazione per l'esenzione all'Agenzia delle Entrate in quanto il canone Rai si applica alle utenze domestiche residenziali (di tipo D2) e non a quelle non residenziali (D3).

2 Chi è residente all'estero e ha una casa in Italia deve pagare?

Sì, il residente in un Paese estero che possiede un immobile in Italia con il contratto di fornitura elettrica intestato a suo nome non è esonerato dal versamento del canone. Solo se non possiede la tv, può inviare alle Entrate la dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell'apparecchio televisivo e inviarla entro il 16 maggio 2016, scadenza che le associazioni dei consumatori chiedono di rinviare vista la complessità della nuova normativa.

3 Se si hanno 75 anni o più non si paga?

Il limite di reddito degli over 75 è 6.713,98 euro (il reddito è dato dalla somma dei redditi del soggetto interessato e del coniuge convivente). Il richiedente non deve convivere con soggetti diversi dal coniuge che siano titolari di un reddito proprio. Chi fruisce dell'esenzione per la prima volta deve aver presentato la richiesta con apposito modulo alle Entrate entro il 30 aprile. Per coloro che intendono, invece, beneficiarne a partire dal secondo semestre, la scadenza è fissata al 31 luglio. I pensionati che, invece, hanno un reddito fino a 18mila euro e finora hanno pagato tramite addebito direttamente sul cedolino pensione per evitare il doppio pagamento sulla bolletta elettrica dovranno aver compilato l'autocertificazione entro il 15 novembre 2015.

4 Cosa succede se si è ricoverati in una casa di riposo ma si è titolari di un'utenza elettrica?

Se il contribuente detiene una tv in casa, deve pagare il canone anche se è ricoverato in casa di riposo. Se non ha la tv, deve autocertificare per ottenere l'esenzione. Se l'abbonato non ha né tv né utenza elettrica, deve disdettare l'abbonamento.

5 Le coppie conviventi e le future unioni civili cosa devono fare?

L'approvazione definitiva del ddl Cirinnà comporterà un risparmio per i conviventi eterosessuali e omosessuali. Finora la legge imponeva che la convivenza esonerasse dal pagamento del canone solo in presenza di un nucleo familiare. La nuova legge, «sdoganando» le unioni civili e i contratti di convivenza, equipara queste formazioni sociali, opportunamente registrate, alla famiglia tradizionale. E quindi canone unico.

6 Se si affitta una parte del proprio immobile anche gratuitamente ai figli, bisogna pagare due volte?

Sì, il caso è lo stesso delle due case (una per mamma e papà e l'altra per i figli che vi risiedono) con le utenze intestate ai genitori. I coniugi pagano una sola volta l'abbonamento, ma i figli, costituendo un nucleo familiare autonomo, saranno tenuti al pagamento anche se il decreto ad hoc deve essere ancora emanato.

7 Se, invece, parte dell'abitazione è adibita a bed & breakfast bisogna pagare il canone speciale?

Se uno o più apparecchi sono installati in locali che ne permettano la visione anche ai propri clienti, bisogna pagare il canone speciale. Le tariffe sono elencate all'indirizzo www.abbonamenti.rai.it/Speciali/Categorie.aspx#CanoniTv.

8 Quali sono le categorie esonerate?

Per le Forze armate l'esenzione è prevista solo per ospedali militari, Case del soldato e sale convegno.

Esentati dal canone pure agenti diplomatici, funzionari consolari, funzionari di organizzazioni internazionali, militari non italiani e personale civile Nato non italiano e non residente in Italia.