Politica

Caos traghetti per la Sardegna Viaggio in forse per ventimila

File, ritardi di ore, confusione. In crisi la compagnia locale fondata per abbassare i prezzi e riportare i turisti sull'isola

Quando la vacanza- per i fortunati che ancora possono permetterserla- diventa un'odissea. Senza nemmeno andare troppo lontano. Nell'Italietta della perenne crisi, dell'improvvisazione trasformata in ordinario, dell'emergenza divenuta normalità, anche tornare a casa può risultare un'impresa. Per informazioni(e relative imprecazioni) chiedere alle migliaia di turisti bloccati in Sardegna. O in Toscana. Dipende da quale direzione si scruta il mare in attesa del traghetto che «non c'è». Quella tra mercoledì e giovedì è stata una notte di passione per quasi duemila passeggeri che avrebbero dovuto imbarcarsi dal porto di Olbia Isola Bianca per Livorno con il traghetto «El Venizelos» del consorzio Goinsardinia, compagnia low cost nata per abbassare i prezzi di viaggio verso l'Isola. La nave era bloccata a Livorno per «contenziosi burocratici». Problemi economici, a quanto, pare, arretrati non pagati, problemi a rifornirsi di carburante. I viaggiatori sarebbero dovuti salpare alle 2, ci sono riusciti soltanto alle 9.30 di ieri mattina. Ma sono oltre 20.000 quelli che potrebbero, da adesso, trovarsi nella stessa situazione. Per i passeggeri, che lamentano «di esser stati abbandonati», è stato impossibile ricevere informazioni dirette dalla compagnia, che comunicava solo attraverso sms. «Uffici chiusi, call center muto», hanno detto. Da ieri si è assistito a un rincorrersi di comunicazioni inviati sui cellulari dei passeggeri. Prima sono stati avvisati di recarsi entro le 20 al porto per cambiare il biglietto con quello Tirrenia, a loro spese, per poi essere rimborsati, poi in un secondo momento la compagnia ha comunicato che la nave sarebbe partita, ma solo ieri mattina.

Di buon ora aveva dovuto intervenire persino una «unità di crisi» della Capitaneria sarda che ha aperto un'indagine per verificare eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti. «Dal tavolo tecnico, le compagnie di navigazione, compatibilmente con il loro operativo, si sono impegnate a riproteggere i passeggeri a bordo delle loro navi», ha spiegato all'Ansa l'ammiraglio Nunzio Martello, direttore marittimo del Nord Sardegna e commissario dell'autorità portuale, a conclusione della riunione, durata un paio di ore,con rappresentanti regionali, del comune di Olbia, delle forze dell'ordine, della Prefettura e della Questura, oltre alle compagnia GoInSardinia, Tirrenia e Moby.

«Gravissimi ritardi e disagi per i passeggeri della GoinSardinia, non solo per i 1.500 passeggeri che per ore hanno atteso invano di partire dal porto di Olbia, ma anche per gli oltre 20.000 passeggeri che hanno prenotato un viaggio con tale compagnia», denuncia Federconsumatori. La «GoinSardinia» ieri però non è ripartita da Livorno per Olbia. L'unica buona nuova è arrivata nel tardo pomeriggio da Federalberghi - Confcommercio che ha deciso di mettere gratuitamente a disposizione, per la notte, le camere libere degli alberghi associati in Gallura. Il Codacons, invece, si è offerto di fornire assistenza legale e prospetta una class action.

«I viaggiatori hanno diritto al risarcimento dei danni subiti, sia morali che materiali», afferma il presidente dell'associazione di consumatori, Carlo Rienzi.

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