Politica

Il Capodanno triste dei grillini: vietati i fuochi, salta il concerto

Il Comune proibisce pure le miccette, multe fino a 500 euro Il bando è sbagliato: niente più musica al Circo Massimo

Francesca Angeli

Roma Il nuovo corso impresso a Roma dalla giunta a Cinquestelle? Niente botti né fuochi d'artificio e petardi e soprattutto niente «concertone» di Capodanno al Circo Massimo, una tradizione che durava da vent'anni. É vero che da quando Virginia Raggi si è seduta sulla poltrona del primo cittadino della capitale i «botti», in senso metaforico, non sono mancati in Campidoglio ma il divieto emanato dal sindaco non lascia spazio neppure alle innocue miccette e chi viola lo stop rischia multe da 25 a 500 euro. E se il divieto sui giochi pirotecnici pubblici e privati è una decisione presa dal sindaco la cancellazione del concerto invece è la conseguenza dell'ennesima toppa presa dalla giunta pentastellata perché il bando era sballato.

La società che si era già occupata del concerto del primo maggio alla fine si è tirata indietro per mancanza di condizioni. Ma che cosa è successo? Indubbiamente ha pesato il caos amministrativo, il balletto delle nomine gli arresti e soprattutto la bocciatura del bilancio del Comune da parte dei revisori dei conti. Gli sponsor hanno deciso di tirarsi indietro. Basti pensare che la presentazione della serata avrebbe dovuto essere affidata al comico Max Giusti che, interpellato dal Messaggero, ha raccontato di non essere mai stato contattato. Il divieto dei botti è gradito agli animalisti. La Lav plaude alla decisione visto che il rumore terrorizza cani e gatti. Dunque, recita l'ordinanza, dal 29 dicembre fino alla mezzanotte del 1 gennaio «nel territorio di Roma capitale è disposto il divieto assoluto di usare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e altri simili artifici pirotecnici e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti» con sanzioni che vanno da 25 a 500 euro. Le opposizioni attaccano e parlano di un Capodanno deprimente. «Dopo le decorazioni più brutte di sempre, il tristissimo albero di Natale a Piazza Venezia, il no ai mercatini a Piazza Navona e l'annullamento del concertone di Capodanno arriva lo stop ai botti e ai fuochi d'artificio l'ultimo dell'anno. La Raggi come il Grinch: vuole rubare il Natale ai romani», attacca la leader di FdI, Giorgia Meloni.

Il vicesindaco Luca Bergamo che è pure assessore alla Cultura replica assicurando che ci saranno «ben 18 ore di spettacoli con 500 artisti impegnati lungo un percorso di 10 km che vuole collegare la Roma storica con quella moderna». L'iniziativa prevede spettacoli, animazione e musica lungo quattro ponti:il Ponte della Scienza, il Ponte della Musica, Ponte Sisto e infine Ponte Sant'Angelo. Inizio previsto intorno all'alba, 3,30 del mattino. Peccato che, fa notare Svetlana Celli, capogruppo della Lista Civica collegata a Roberto Giachetti, «bus e metro si fermeranno alle 2.

30 per riprendere alle 8 del mattino» dunque «si potrà contare sul trasporto pubblico solo all'andata».

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