Politica

Cappello, occhiali o pizzetto: i 21 volti di Battisti

La polizia federale diffonde l'identikit dell'ex terrorista ora latitante: «Chi sa qualcosa chiami»

Paolo Manzo

San Paolo Il caso Battisti e la sua latitanza ha, secondo la stampa verde-oro, profondamente irritato Sergio Moro il magistrato simbolo della Lava Jato, la Mani Pulite brasiliana, prossimo ministro della Giustizia e della Sicurezza nazionale nel governo di Jair Bolsonaro che si insedierà il prossimo 1° gennaio. Già perché la misteriosa scomparsa del terrorista italiano più famoso all'estero ha messo in crisi e non poco il funzionamento degli apparati di sorveglianza del paese del samba su cui lo stesso Moro contava per la creazione di uno speciale pool contro il crimine organizzato che sta mettendo in piedi in questi giorni. Una volta tolto il braccialetto elettronico lo scorso aprile, infatti, Battisti è riuscito a far perdere le tracce senza molti problemi. È vero che fino alla richiesta di arresto di giovedì scorso poteva circolare liberamente come un normale cittadino ma vista la complessità del caso nota da anni a tutti forse un occhio in più lo si poteva gettare. Come sono gli stessi cittadini brasiliani a dire sui social e nei commenti agli articoli sul tema, fioccati a centinaia. Così appare un tentativo un pò maldestro e dell'ultim'ora l'identikit di Cesare Battisti reso noto dalla polizia federale in cui si vede l'ex militante dei Proletari armati per il comunismo, 21 volti differenti con travestimenti diversi, col cappello i baffi, la barba, gli occhiali, il pizzetto e, insomma, chi più ne ha più ne metta, sortendo però un effetto più alla «Elio e le storie tese» che quello di un processo investigativo serio e concreto.

Anche perché la latitanza di Battisti è stata scoperta nel periodo peggiore dell'anno per il Brasile. Da oggi cominciano, infatti, le vacanze estive, gli organici della polizia si riducono e gli organi della magistratura vanno in ferie. Inoltre, nelle stesse ore, l'attenzione dei media e della polizia è stata rivolta anche ad altri due latitanti importanti, il medium João de Deus, accusato da oltre 300 donne di molestie sessuali, che si è consegnato alla polizia solo ieri e Fabricio Queiroz un prestanome al centro di uno scandalo di corruzione che ha coinvolto la famiglia del presidente eletto Jair Bolsonaro.

E mentre un commissario locale ora dice che Battisti è stato avvistato due settimane fa su un'imbarcazione nei pressi di Cananeia fonti dell'intelligence brasiliana suggeriscono la Bolivia come possibile approdo per raggiungere magari poi Cuba o Venezuela.

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