Politica

Quarto, caos tra i grillini: "Di Maio informato". Ma paga solo Capuozzo

Di Maio, Fico e Di Battista minacciano querele, mentre tutta la politica chiede una risposta. E intanto Grillo chiede che la Capuozzo lasci

Luigi Di Maio alla Camera per la votazione finale del disegno di legge sulle riforme costituzionali
Luigi Di Maio alla Camera per la votazione finale del disegno di legge sulle riforme costituzionali

"No, ma io ho già avvertito a Luigi Di Maio anche per l'eventuale espulsione, no ma che stiamo scherzando!". È intorno a queste parole, contenute in una conversazione riportata dal Corriere della Sera tra il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo e la consigliera Concetta Aprile, in quota Movimento 5 Stelle, che si svolge l'ultimo atto in ordine di tempo della querelle sulle accuse per camorra al comune nel Napoletano.

La questione è delicata. Perché se davvero il primo cittadino, ora sotto accusa, aveva già informato il direttorio del Movimento 5 Stelle di quanto stava succedendo, allora diventerebbe meno fondata la richiesta di Beppe Grillo, che alla Capuozzo chiedeva di lasciare il suo posto già prima dell'espulsione. C'è dall'altra parte l'opinione del pm Henry John Woodcock, che nei giorni scorsi diceva che "se da una parte non appare allo stato indagata assumendo peraltro la veste di persona offesa rispetto al reato di tentata estorsione ha tuttavia tenuto una condotta poco lineare e sicuramente da approfondire".

Su Luigi Di Maio e Roberto Fico fioccano da stamattina le accuse. Ernesto Carbone, membro della segreteria Pd, parla di "omertà a 5 Stelle", chiedendosi se davvero sapessero tutto, mentre il deputato grillino Danilo Toninelli ha ribadito a Omnibus che "chiunque sbaglia violando i principi del Movimento" dovrebbe lasciare il suo posto. E anche Renato Brunetta parla di "moralismo a targhe alterne".

La riposta arriva in un comunicato stampa congiunto, una diretta streaming su facebook in cui Di Maio, Fico e il collega Alessandro di Battista ribadiscono: "Non abbiamo mai saputo di nessun ricatto, minaccia o scambio tramite minaccia per ottenere qualcosa. Sono cose di cui siamo all'oscuro perchè se l'avessimo saputo avremmo optato per una denuncia". E si dicono pronti a querelare.

La vicenda è ancora aperta e le indiscrezioni si rincorrono. Se fossero confermate le voci riportate da AdnKronos tutti i quindici eletti con i Cinque Stelle rischierebbero l'espulsione.

L'alternativa? Mollare la Capuozzo.

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