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La Cassazione ha accolto il ricorso di Marcello Dell'Utri

Il tribunale di sorveglianza dovrà pronunciarsi sulla permanenza in carcere

La Cassazione ha accolto il ricorso di Marcello Dell'Utri

Dovrà essere di nuovo il tribunale di Sorveglianza di Roma a pronunciarsi sul caso di Marcello Dell'Utri, tornando a dire se l'ex senatore di Forza Italia debba o meno rimanere in cella, in base a quanto detto oggi dalla Cassazione, che ha accolto un ricorso che torna a dire che le sue condizioni di salute non sono compatibili con la carcerazione.

Affetto da cardiopatia, diabete e da un tumore prostatico, Dell'Utri sta scontando una condanna a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa e con oggi a pronunciarsi sulla questione della pena è stata la prima sezione penale della Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio l'ordinanza del 5 dicembre scorso.

Se per i giudici della sorveglianza le condizioni di salute di Dell'Utri erano compatibili con la detenzione in cella, non la pensa allo stesso modo la Cassazione. "Quella era stata la decisione portante - ha commentato l'avvocato Alessandro de Federicis - su cui poi si era fondata la nostra battaglia sulle condizioni di salute di Dell'Utri".

L'ex parlamentare, dopo una lunga permanenza al Campus Biomedico per i cicli di radioterapia, dallo scorso mercoledì si trova ricoverato all'infermeria del carcere di Rebibbia.

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