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La Catalogna avrà un presidente indipendentista

La regione autonoma sempre più vicina all'indipendenza: il nuovo presidente, Carles Puigdemont, annuncia l’apertura di un "processo costituente"

La Catalogna avrà un presidente indipendentista

L’indipendentista Carles Puigdemont, sindaco di Girona, è stato eletto nuovo presidente della Catalogna al primo turno dal parlamento di Barcellona con 72 voti a favore, 63 contrari e due astensioni. Il mandato è quello di portare la regione spagnola alla secessione entro 18 mesi. L'elezione di Puigdemont, giunta a due ore dallo scadere del termine che avrebbe comportato automaticamente nuove elezioni regionali, è stata possibile grazie al passo indietro fatto dal presidente uscente Arturo Massul quale la sinistra radicale della Cup - una delle due forze che compongono la maggioranza indipendentista uscita vincitrice dalle elezioni del 27 settembre - aveva posto un veto insuperabile. Carles ha poi annunciato l’apertura di un "processo costituente" e una "offerta di dialogo allo stato spagnolo, all’Ue e alla comunità internazionale" sul processo di indipendenza catalano.

La Catalogna è una regione autonoma – comunidad autónoma in spagnolo – che si trova nel nord est della Spagna al confine con la Francia. Ha come capitale Barcellona ed è una delle regioni più ricche del paese. È abitata da circa otto milioni di persone e produce un quinto della ricchezza di tutta la Spagna. Ha una fortissima identità culturale e storica e possiede una propria lingua riconosciuta ufficialmente. Da anni i leader politici catalani chiedono maggiore autonomia – alcune comunità autonome spagnole già oggi hanno un’autonomia piuttosto alta, molto superiore a quella delle regioni italiane, per esempio – e chiedono di poter trattenere una quantità maggiore delle tasse raccolte localmente. Molti catalani accusano il governo centrale di Madrid – oggi controllato da Mariano Rajoy, esponente del Partito Popolare – di “derubare” la Catalogna della sua ricchezza.

Rajoy promette il pugno di ferro e frena gli entusiasmi indipendentisti: "Gli spagnoli possono stare tranquilli. Non si aprirà alcun processo costituente al margine della legge", dice intanto Mariano Rajoy commentando le affermazioni del nuovo presidente della Catalogna. "Le sue parole si basano su una illegalità constatata", conclude il premier spagnolo, parlando alla stampa dopo le dichiarazioni del politico indipendentista.

Rajoy, ha riferito El Pais, ha anche garantito di aver dato istruzioni perché qualsiasi azione del governo catalano che miri a violare la Costituzione "ottenga la risposta dello Stato di diritto".

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