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Cavo web rotto, Tonga isolata dal mondo

Nelle isole il commercio è in tilt e il turismo fermo: tre settimane di «buio»

Cavo web rotto, Tonga isolata dal mondo

Chissà quanti ci sono andati in vacanza giurando che non avrebbero usato il cellulare né la connessione, per staccare un po'. Il problema è anche adesso Tonga, Stato-arcipelago della Polinesia, è rimasto davvero senza Internet. Il motivo è dei più banali: si è rotto il cavo - l'unico cavo - sottomarino che permette la trasmissione dei dati. Il che ha comportato l'interruzione della maggior parte delle comunicazioni tra il gruppo di isole e il mondo esterno. Potrebbero volerci fino a tre settimane per riparare il guasto, e fino ad allora i 110mila abitanti dovranno affidarsi a una debole connessione satellitare. Di qui la decisione della società che gestisce la connessione di bloccare momentaneamente tutti i social network, per lasciare spazio - o, meglio, rete - ai servizi essenziali.

L'imprevisto mostra come, oggi, la maggior parte delle attività quotidiane e dei servizi di cui si usufruisce regolarmente dipendano da Internet. E come la sua mancanza possa creare una «crisi nazionale», come l'hanno definita i diretti interessati, anche in un piccolo Stato come quello di Tonga, frammentato in 170 piccole isole sparse per il Pacifico, tra Australia e Stati Uniti. «Siamo tutti molto dipendenti da Internet per il commercio e per i servizi pubblici - ha spiegato all'agenzia Afp Mary Fonua, caporedattrice del sito d'informazione online Matangi Tonga -. Non abbiamo più Facebook, che viene utilizzato dagli emigrati per comunicare con le proprie famiglie lontane, le aziende non possono più effettuare ordini, le compagnie aeree non possono più prendere prenotazioni per i propri clienti». Bloccati anche i trasferimenti di denaro verso l'arcipelago, su cui fanno affidamento i tanti residenti con parenti che lavorano oltre Oceano, mentre nei supermercati non si può più pagare con carta di credito. Un «disastro assoluto», come l'ha definito la giornalista, a maggior ragione per un Paese che fa largo affidamento sul turismo e sui rifornimenti che arrivano da fuori dai propri confini.

Il cavo sottomarino - 827 chilometri tra Tonga alle isole Fiji, inaugurato nel 2013 - si è rotto domenica sera, ora locale, probabilmente a causa del mal tempo. Inaugurato nel 2013, è stato finanziato dalla Banca mondiale insieme alla Asian Development Bank. Tonga Cable, la società che gestisce l'infrastruttura, ha comunicato che verranno fatte delle scelte sulla base delle necessità per capire quali utenti e quanti servizi rimarranno in black out finché non sarà riparato il guasto. Questione di priorità, insomma. La direttrice, Paula Piukala, è intervenuta a Radio New Zealand spiegando che sarà per il momento bloccato l'accesso a Facebook, YouTube e piattaforme simili per massimizzare le prestazioni della connessione via satellite senza ingolfarla. I social network, però, rappresentano l'80 per cento del traffico online, ha detto Piukala.

E c'è da credere che, per molti abitanti dell'arcipelago, sia anche questa una priorità.

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