Cronache

Che bello far l'assaggiatore di Nutella

La Ferrero cerca 90 volontari per testare creme alla nocciola. Requisiti? Nessuno

Che bello far l'assaggiatore di Nutella

Come li sceglieranno? Non sono richiesti requisiti particolari dalla Ferrero, per un annuncio che, a leggerlo così, sembra il sogno diventato realtà dei bambini che siamo stati e degli adulti che ci saranno sempre. Il celeberrimo colosso, che produce tante golose declinazioni della cioccolata, sta cercando novanta assaggiatori di Nutella. La crema alla nocciola per definizione: la stessa che fa leccare i baffi in tutte le lingue del mondo.

Due volte a settimana, ad Alba (Cuneo), remunerati per ingurgitare cucchiai di quel paradiso spalmabile che finirà sugli scaffali dei supermercati. È solo il più recente dei progetti professionali che di «lavoro» sembrano proprio non avere il sapore. Ci è venuta in mente un'altra figura che fatichiamo a pensare sofferente e sacrificata mentre esercita il suo mestiere. Con la nascita di blog e social dedicati ai turismo strano ma verissimo sussistono oggi persone pagate per svolgere bellissimi viaggi. Pagati per andare in vacanza, insomma. Proprio quest'anno il progetto Ultimate Travel Squad si è messo alla ricerca di quattro persone da retribuire per tre mesi, per girare l'Europa condividendo la loro esperienza sui profili Instagram, Youtube, Snapchat e curando un blog.

Una manciata di anni fa, il signor Ben Southall, di Petersfield (GB), ha passato in rassegna quasi 35mila candidati provenienti da tutto il mondo per un lavoro come di Hamilton Island, nella Grande Barriera Corallina. Lo stipendio? 110 mila dollari australiani (circa 75 mila euro) per 6 mesi di lavoro. Ai candidati era richiesto che nuotassero bene e fossero abili esploratori. Per sei mesi, avrebbero abitato una villa di tre camere con piscina. L'annuncio, pubblicato per far conoscere al mondo, attraverso una campagna virale, è stato un vero e proprio volàno per la bellezza del nord-est del Queensland. E, a proposito di custodi: «il guardiano di fenicotteri» sembra il titolo di un romanzo o di un film. Invece una figura professionale reale, nuovissima. L'acronimo è CFO («Chief flamingo officer») e la figura richiesta dal resort di lusso Baha Mar a Nassau, alle Bahamas, dovrebbe trascorrere il suo tempo a prendersi cura dei fenicotteri rosa all'interno del parco. Appollaiati come nuvole viventi attorno chi percepisce uno stipendio per stare immerso in questo singolare, particolarissimo spettacolo. Ma c'è un altro mestiere che sembra rubato a un'appassionante sceneggiatura. Il «mistery guest»: nientemeno che disporre di un budget per testare la qualità dei servizi di punti vendita e filiali. Inclusi alberghi da sogno. E ancora, il «personal shopper», ovvero una figura remunerata per andare in giro per negozi a fare acquisti (passione, questa, soprattutto femminile: e quando il salario sarà sul conto corrente, le spese saranno tutte per sé).

Occorre rammentare, poi, che chi «assaggia» per professione, non lo fa solo con la Nutella. Ci sono professioniste remunerate per testare prodotti di bellezza; e videogame dipendenti pagati proprio per collaudare il funzionamento e il diletto che offre un videogioco. E c'è finanche chi gira in bici con fotocamera (per lavoro) a servizio di Google Maps, tenendosi in forma senza affanno e con tutta la gioia di visitare pezzi di mondo all'aria aperta.

Chi sognava di fare l'astronauta, chi la star di Hollywood. Tra i desideri più gettonati dei piccini di oggi, diventare divi di Youtube. «Ama quel che fai e non lavorerai un solo giorno della vita» recita un antico motto orientale.

Ma ci sono orizzonti in cui, anche in un mondo in cui il lavoro scarseggia, la realtà vince anche le più ardite fantasie.

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