Cronache

Chirurgo plastico in Romania. Ma aveva solo la terza media

Matteo Politi, trentanovenne veneziano, dall'Italia si era traferito in Romania e lì si era inventato mago del bisturi

Chirurgo plastico in Romania. Ma aveva solo la terza media

La vera plastica l'aveva fatta al suo curriculum. Riuscendo a passare per un guru della chirurgia estetica malgrado avesse come massima onorificenza scolastica il diploma di scuola media. Matteo Politi, trentanovenne veneziano, l'aveva paensata davvero bene. Dall'Italia si era traferito in Romania e lì si era inventato mago del bisturi trovando anche un nickname allettante per la sua professione totalmente abusiva: Matthetw Mode, neanche fosse una rockstar. Ma una star in un certo senso lo era davvero. Le clienti facevano la fila per essere «rifatte» da lui, che nel suo studio esibiva documenti fasi e diplomi prestigiosi totalmente contraffatti. A pubblicizzare la sua attività anche un profilo social che serviva a illustrare i suoi successi professionali.

A scoprire l'attività del falso medico non dalle forze dell'ordine ma un'inchiesta del quotidiano di Bucarest Libertatea, che ha preso avvio dalle confidenze fatte da alcune infermiere che mettevano in dubbio l'abilità del sedicente chirurgo e lo descrivevano poco attento anche all'abc del buon medico: ad esempio non sembrava molto alacre nel lavarsi le mani prima degli interventi né nell'indossare i guanti in lattice da protocollo. A suo carico anche un'operazione di protesi al seno portata a termine in quattro ore anziché in una. Proprio queste sue lacune mediche avevano insospettito i medici, quelli veri, con cui ha operato nelle cliniche «Euromedical», «Prestige», «MH» «Medical Group».

Il finto chirurgo nel 2010 era riuscito, assumendo l'identità di un altro medico, ad aprire a Verona un centro estetico. Per questo era stato denunciato per esercizio abusivo della professione e aveva patteggiato una condanna a un anno e sei mesi. Poi ha cambiato Paese e generalità scegliendo l'identità di un chirurgo inglese e millantando di aver studiato tra Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Spagna, Germania e Romania.

«Il ministero non ha mai dato valore ai diplomi di questo signore.

Vedremo esattamente cosa è successo, posso solamente dire che non bisognava farlo operare, non aveva i documenti per farlo, questa stortia è assurda», il commento di Sorina Pintea, ministro della Sanità romeno.

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