Politica

Cinque Stelle azzannano De Luca: "La Campania fabbrica di debiti"

La denuncia della capogruppo Ciarambino: "I debiti fuori bilancio valgono 660 milioni, vogliamo una commissione d'inchiesta trasparente"

Cinque Stelle azzannano De Luca: "La Campania fabbrica di debiti"

I Cinque Stelle azzannano Vincenzo De Luca: “La Campania è una fabbrica di debiti fuori bilancio, in due anni ne sono hanno accumulati già per 660 milioni di euro”.

In una conferenza stampa, la capogruppo M5S Valeria Ciarambino (la stessa che De Luca già ebbe a bollare come chiattona, suscitando un vespaio di polemiche) lancia strali contro l’amministrazione regionale e chiede chiarezza sui conti della Regione Campania puntando il dito contro quelle che definisce negligenze dell’amministrazione De Luca: “Ci preoccupa il fatto che fino ad oggi non si sia fatto nulla. Abbiamo chiesto all’assessore al bilancio, Lidia D’Alessio, che ci ha spiegato di essere intenzionata a nominare una task force. Non ci basta”.

E aggiunge: “Abbiamo le prove di quello che diciamo: abbiamo fatto una ricerca lampo, tra le decine di debiti fuori bilancio fin qui approvati per confermare la negligenza affrontata la questione in seno alla Regione Campania. Tra gli esempi più consistenti, prendiamo la delibera 184 del 2017, relativa ai 23,7 milioni per mancato trasferimento Iva da parte della Regione sul trasporto pubblico che aveva ritenuto, dopo il trasferimento delle funzioni, che fosse competenza delle province. Questo debito l’abbiamo pagato su pignoramento, con lievitazione notevole dell'importo, corrispondendo interessi pari a 2,5 milioni di euro”.

L'atto d'accusa del Movimento Cinque Stelle non è finito: “Abbiamo atteso di ascoltare il presidente dimissionario del consiglio di revisione dei conti che è il massimo organo di controllo, terzo. Ebbene il presidente s'è dimesso con una lettera di 23 punti, in cui denuncia cose gravissime. Su tutte, il fatto di essere messo nell'impossibilità di lavorare. Un'istituzione seria tutela forma di controllo e le sostiene.

Ma in Regione Campania c'è un'allergia diffusa a ogni forma di controllo”.

Commenti