Politica

Il Colle punta i gialloverdi

Le mosse di Mattarella

Il Colle punta i gialloverdi

Roma - Vaghi, approssimativi, anche un po' pasticcioni. L'improvvisazione è al potere e il Quirinale comincia seriamente a preoccuparsi. All'Italia, dice Sergio Mattarella (nel tondo, ndr), servirebbe «un progetto» serio e moderno, cioè «la forza di affrontare gli eventi e le opportunità», insomma un occhio «al domani e al dopodomani». Invece siamo come bloccati, «catturati dal presente, condizionati dal contingente», dalle polemiche, dalle continue campagne elettorali.

I conti pubblici non vanno, la crescita non c'è, la Commissione ci ha messo il fiato sul collo e già si parla di una manovra bis. Quanto al governo, troppi interventi tampone, troppe politiche di corto respiro. «Non aspiro che il nostro Paese ragioni in termini di secoli, sarebbe ampiamente sufficiente e sarei pienamente soddisfatto se ragionasse in termini di decenni. Con la capacità di essere pronti per affrontare il futuro e per progettarlo». Il capo dello Stato parla agli studenti dello Iulm di Milano e difende la Ue dalle derive sovraniste. «Ci sono stati scontri, errori, ritardi. Però il suo tessuto culturale comune, che ha sempre superato i suoi confini, ha consentito all'Europa di andare avanti, di progredire con la capacità e la cultura che le ha assicurato di andare oltre il presente».

Il discorso vale pure per l'Italia. «Essere pronti, essere capaci, di affrontare gli eventi, gli imprevisti, le nuove sponde, i nuovi traguardi, le condizioni che si creano di volta in volta sempre nuove». Questa, spiega il presidente, è «l'esigenza che tutti avvertiamo, la capacità di guardare al futuro». E a proposito di futuro, visto che si trova a Milano, Mattarella dopo aver visitato la Triennale incontra il presidente della Regione Attilio Fontana e si informa dei progetti in cantiere, dalle Olimpiadi all'autonomia. Preoccupato? «No, affatto - risponde il governatore -. Mi è sembrato molto attento. Mi ha fatto alcune domande circa lo stato della situazione. È una persona estremamente seria e affronta i problemi seriamente». Intanto è iniziato l'anno di presidenza lombarda della macro regione alpina. «Gli enti locali danno corpo e vigore alla cooperazione europea avvicinandosi alle esigenze dei cittadini - scrive Mattarella in un messaggio di saluto -. L'approccio macro regionale offre diverse opportunità in termini di potenzialità e di crescita e sviluppo.

Ma è essenziale in questo senso è il coinvolgimento della società civile».

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