Quirinale 2015

Colle, seconda fumata nera. E Renzi cala ancora nei sondaggi

Altre due votazioni per eleggere il capo dello Stato. Il quorum è ancora fissato a 673 voti. I big votano ancora scheda bianca. Occhi puntati sul quarto voto: domani il Pd proverà a eleggere Mattarella

Colle, seconda fumata nera. E Renzi cala ancora nei sondaggi

Quirinale, atto secondo. E terzo. Mentre il parlamento prosegue nello stanco rito per eleggere il capo dello Stato, Matteo Renzi assiste impotente all'erosione dei consensi. La fiducia degli italiani nel premier e nel governo continua a calare. Una discesa lenta ma costante che ancora non tiene conto dello strappo che, salvo imprevisti dell'ultimo minuto, porterà a eleggere Sergio Mattarella presidente della Repubblica domani mattina, alla quarta votazione. Nell'ultimo sondaggio effettuato da Ixè per Agorà, il premier perde un altro punto in sette giorni (ora è al 35%) mentre l'esecutivo raccoglie la soddisfazione del 30% degli italiani.

Il parlamento riunito in seduta comune alla Camera va avanti secondo lo schema di ieri. Oggi il pallottoliere dice: nulle 26, bianche 531, Imposimato 123, Feltri 50, Castellina 34, Bonino 23, Rodotà 22, dispersi 143. Ieri i risultati erano stati questi: 538 bianche, 33 nulle, 120 per il candidato del M5S Imposimato, 35 per Luciana Castellina proposta da Sel, 25 per Emma Bonino, 9 per Romano Prodi. Insomma, spostamenti di consenso minimi, o comunque nei limiti del fisiologico. Se il Pd tiene, Forza Italia resiste nella linea della fermezza. L’Ncd pare avere qualche dubbio in più, ed è proprio sui centristi che si danno da fare per essere centrali che si concentra il pressing di un Pd la cui stabilità sorprende - felicemente - gli stessi quadri del partito.

Tutto in attesa che domani, alla quarta votazione, si passi dalla maggioranza qualificata di due terzi alla maggioranza semplice. Solo allora il Pd uscirà allo scoperto calando dall'alto Mattarella, nonostante gli ultimi sondaggi dicano che la metà degli italiani non lo vogliono alla presidenza della Repubblica.

"Su Mattarella auspico si determini la più ampia convergenza possibile per il bene comune dell’Italia", è l’appello che Renzi rivolge ai partiti di maggioranza e opposizione sottolineando che "è una scelta che interpella tutti e non solo un partito".

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