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Colpo ai furbi dell'accoglienza: dovranno giustificare ogni euro

Passa l'emendamento Fdi che impone rendiconti dettagliati. Una mazzata al business delle cooperative

Colpo ai furbi dell'accoglienza: dovranno giustificare ogni euro

Dalla finanza creativa al rendiconto scontrino per scontrino. Si restringono gli orizzonti per le cooperative che tanto si prodigano per accogliere i migranti. Fino a ieri niente fatture, niente dettaglio di spese, nulla da dichiarare sui circa 35 euro al giorno ricevuti dallo Stato per migrante.

La partita contro il business dell'immigrazione segna una vittoria per il centrodestra che ora dovrà essere ratificata dai due rami del Parlamento. La commissione Bilancio della Camera ha, infatti, approvato un emendamento alla manovra proposto da Fratelli d'Italia che obbligherà le cooperative a giustificare ogni euro speso per l'accoglienza. Si legge nell'emendamento: «Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono individuati gli obblighi per la certificazione delle modalità di utilizzo dei fondi di cui al presente articolo da parte dei soggetti aggiudicatari, attraverso la rendicontazione puntuale della spesa effettivamente sostenuta, mediante la presentazione di fatture quietanzate».

«Vittoria! - scrive Giorgia Meloni su Facebook - In Commissione Bilancio alla Camera è stata approvata, con un emendamento alla manovra, la nostra proposta taglia-business sull'immigrazione. Grazie a Fratelli d'Italia, le cooperative che si occupano dell'accoglienza degli immigrati saranno obbligate, da oggi, a giustificare ogni singolo euro che ricevono. Questo è un colpo mortale per chi pensava di poter lucrare sulla disperazione». E aggiunge: «Siamo stati i primi a denunciare che qualcosa non funzionava nel comportamento di alcune navi che chiaramente arrivano in acque libiche a raccogliere migranti. Siamo fieri che ci siano alcuni procuratori che hanno il coraggio di indagare, molto meno di un Governo che, invece di chiedere al procuratore di andare a fondo, si mette a insultare un procuratore».

A presentare la proposta è stato Giovanni Donzelli, coordinatore dell'esecutivo nazionale di Fratelli d'Italia. «Abbiamo raccolto lo spunto di alcune associazioni no-profit che si occupano in modo responsabile dell'accoglienza immigrati e mal sopportano, dunque, una normativa che premia i furbi e penalizza chi è trasparente, un sistema che fino a oggi ha consentito alle cooperative e agli altri soggetti di incassare fiumi di denaro pubblici senza il bisogno di rendicontazione. Questo ha prodotto un meccanismo senza scrupoli per lo sfruttamento della tratta degli esseri umani». Dopo l'approvazione finale in aula Donzelli garantirà vigilanza «affinché al provvedimento venga data concreta attuazione e per scongiurare ogni scappatoia».

Un provvedimento sempre boicottato dalla sinistra. Il capogruppo di Fratelli d'Italia Fabio Rampelli ha la memoria lunga: «Il nostro emendamento è stato approvato in commissione Bilancio alla faccia del Pd che lo ha sempre fatto bocciare in aula.

Dopo tre anni di caparbie battaglie parlamentari regaliamo agli italiani questo significativo successo».

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