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Le condizioni di Conte a Macron: "Voglio una telefonata di scuse"

Palazzo Chigi continua i preparativi per l'incontro con Macron di venerdì. Ma prima deve arrivare un segnale di scuse. E Salvini insiste: "La Francia prenda i suoi 9mila migranti"

Le condizioni di Conte a Macron: "Voglio una telefonata di scuse"

Il vertice di venerdì in programma tra Italia e Francia, per ora, è confermato. Ma ad una condizione: che la Francia chieda scusa agli italiani. E lo deve fare in maniera ufficiale, dice Salvini, o con una telefonata diretta come sembra richiedere Giuseppe Conte.

I rapporti sono tesissimi. Oggi la Farnesina ha convocato l'ambasciatore francese dopo le accuse di "cinismo" e "vomitevole" comportamento arrivate da Parigi contro Roma sul caso della Aquarius. In serata Palazzo Chigi, decisa a "non prendere lezioni" dopo le ingenerose dichiarazioni del partito En Marche di Macron, ha fatto trapelare sui giornali che sarebbe pronto a far saltare l'incontro previsto per venerdì. Per ora, fa sapere La Stampa, i funzionari stanno continuando l'organizzazione in modo da assicurare che possa esserci il faccia a faccia. Ma tutto verrà cestinato se Macron non dovesse alzare la cornetta. "Dobbiamo farci rispettare, serve un gesto da parte sua", sarebbe il Conte pensiero secondo quanto riportato dal quotidiano torinese.

Intanto anche Salvini questa mattina ha deciso di mettere pressione all'Eliseo. E lo ha fatto durante l'informativa sull'Aquarius in Senato. "Spero che la Francia si scusi", ha detto di fronte ai senatori. "Non prendo lezioni di umanità da nessuno". E poi ha ribadito quanto già afferamto ieri: che se Parigi intende dare lezioni, allora Macron dovrebbe prima accogliere i 9mila migranti che aveva promesso di far arrivare dall'Italia. L'impegno deu francesi riguardava "9.

816 migranti ma invece ne ha accolti circa 600 -è la stoccata del ministro dell'Interno - Quindi chiedo al presidente Macron di accogliere domani gli altri 9mila, come gesto di generosità".

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