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Congresso delle Famiglie, la dissidente grillina sul palco

Il Congresso delle Famiglie agita e non poco il Movimento Cinque Stelle. Il raduno di Verona ha ricevuto l'appoggio della Lega. E spunta una 5S dissidente

Congresso delle Famiglie, la dissidente grillina sul palco

Il Congresso delle Famiglie agita e non poco il Movimento Cinque Stelle. Il raduno di Verona ha ricevuto l'appoggio della Lega. Il ministro Salvini ha più volte sostenuto le posizioni del congresso e con Di Maio non sono mancate le scintille nelle ultime settimane. Ma ad infuocare lo scontro tra Lega e M5s c'ha pensato il ministro alla Salute, Giulia Grillo: "Come Movimento 5 Stelle", relativamente al Congresso delle Famiglie organizzato a Verona, "noi non arretriamo. Per quanto ci riguarda è una manifestazione fortemente ideologizzata, chiaramente di estrema destra". Parole di fuoco che fanno esplodere le polemiche tra lo stesso Movimento e il Carroccio. Ma c'è un altro episodio che accende ulteriormente le tensioni tra le due anime del governo. A Verona, a sorpresa, è arrivato il blitz di una senatrice pentastellata. Si tratta di Tiziana Drago che ha rivendicato la sua scelta che va palesemente contro il Movimento: "Pensavo che ci sarebbe stata una impostazione estremista. Poi ho visto dalle dinamiche di questi giorni che gli estremismi sono da entrambe le parti".

Drago ha parlato della sua esperienza di "cattolica di formazione, sposata con quattro figli. Non posso che essere nella direzione della vita. Oggi sono qui. L’ho voluto fortemente: dobbiamo cercare di trovare dei punti di incontro". Insomma adesso i Cinque Stelle dovranno fare i conti con i dissidenti interni che sui temi come quelli che riguardano il mondo della famiglia "tifano" per il Carroccio.

E dai vertici del movimento trapela non poca irritazione. "La senatrice Drago nella serata del 28 marzo ha informato i vertici del gruppo parlamentare al Senato che sarebbe andata al Congresso di Verona", dicono alcune fonti grilline all'Adnkronos, "Alla senatrice è stato ribadito che la posizione del Movimento 5 Stelle sull'argomento è chiara".

Un eventuale deferimento di Drago ai probiviri per ora viene considerato "non necessario" anche perché i probiviri "hanno tutti gli strumenti per aprire un'istruttoria se lo ritengono opportuno".

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