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Consigliere M5s in Lazio si dissocia dall'omaggio ai caduti di Nassiriya

Il consigliere regionale del Lazio, Davide Barillari, resta seduto durante il minuto di silenzio. Poi si scusa, ma attacca: "Per quale bandiera sono morti?"

Consigliere M5s in Lazio si dissocia dall'omaggio ai caduti di Nassiriya

Alla fine ha chiesto scusa. Il consigliere regionale M5S in Lazio Davide Barillari ha deciso di scusarsi su Facebook con i familiari delle vittime morte in Iraq dopo che oggi ha deciso di protestare durante il minuto di silenzio in onore dei caduti di Nassiriya, restando platealmente seduto durante la commemorazione in Consiglio regionale.

Nel corso dei sessanta secondi di commemorazione per i nostri connazionali trucidati durante la missione di pace in Iraq nel 2003, l'esponente grillino ha deciso di non alzarsi in piedi insieme agli altri componenti dell'assemblea, come aveva invece invitato a fare il presidente Daniele Leodori. Dall'episodio è immediatamente scaturito un parapiglia, con il consigliere Ncd Giuseppe Cangemi - che tra l'altro è anche un ex parà - che si è scagliato contro Barillari, pronto al contatto fisico se non fosse stato trattenuto da altri due colleghi.

Il consigliere stellato ha poi provato a difendersi, spiegando di "volersi alzare per ogni morto che abbiamo nel Lazio, comprese le morti bianche". La vera domanda, a suo parere, è quella relativa al "perché queste persone muoiono". Una spiegazione che proprio non è andata giù a Francesco Storace che ha bollato come "immorale" il comportamento di Barillari.

Più tardi, in un post sulla propria pagina Facebook, il consigliere grillino ha chiesto scusa "ai familiari delle vittime, non ai politici". Eppure, non contento, insiste: "Per quale bandiera sono morti i militari? Basta interventi militari chiamati missioni di pace.

Altri morti seguiranno, a meno che non cambiamo strada."

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