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Il Consiglio d'Europa boccia la proposta Ue sulle detenzioni dei migranti

Il commissario ai diritti umani del Consiglio d' Europa invita i Capi di Stato e di governo a non seguire la raccomandazione della Commissione europea

Sgombero migranti a Rignano Garganico
Sgombero migranti a Rignano Garganico

Sulla gestione dei migranti l'Europa è in stato confusionale. La Corte di Giustizia europea pochi giorni fa ha stabilito che gli Stati membri "non sono obbligati a rilasciare visti umanitari". In altre parole, il diritto di asilo si può anche rifiutare, non ci sono obblighi. Poco fa, invece, la Commissione Ue ha presentato un piano per velocizzare il rimpatrio di chi non ha il diritto di asilo. E il commissario all'Immigrazione, Dimitri Avramopoulos, ha proposto agli Stati di utilizzare "la possibilità di mettere in detenzione i migranti che non hanno diritto alla protezione internazionale", attuando una politica più efficiente di espulsione e rimpatri.

Ora però interviene il Consiglio d'Europa. Dopo aver bocciato l'ultima legge varata dall'Ungheria sui migranti, il commissario ai diritti umani del Consiglio d'Europa Nils Muiznieks tuona contro la Commissione: "La sua recente raccomandazione per una più lunga detenzione dei migranti rischia di portare a violazioni dei diritti umani, senza promuovere altri obiettivi, come la facilitazione del trattamento delle richieste di asilo o la promozione di rimpatri dignitosi".

Muiznieks invita così i Capi di Stato e di governo, che si riuniscono oggi a Bruxelles, a non seguire la raccomandazione della Commissione.

"Nel loro incontro oggi a Bruxelles", scrive in una nota, "dovrebbero concentrarsi sulle alternative alla detenzione che possono aiutare a trovare il giusto equilibrio tra l'esigenza legittima di controllare la migrazione e il dovere morale e legale di evitare di violare i diritti umani dei migranti".

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