Cronache

Allarme zecca: meglio le pinze che internet

Il consiglio utile del veterinario

Allarme zecca: meglio le pinze che internet

Rientrate con il cane da una passeggiata nei prati e vi accorgete che, sul dorso, c'è una sorta di escrescenza ovale, grigio scura e liscia che, dopo pochi minuti, si gonfia a dismisura.

Dopo avere inviato foto su WhatsApp a destra e manca, raggiungete la certezza che si tratta di una zecca. Come toglierla? Naturalmente accendete il computer e cominciata a navigare sui mille siti che Internet vi offre per risolvere qualunque problema.

Attenzione, però, sul web girano bufale e notizie pericolose, spacciate per verità assolute da sedicenti specialisti e messe lì appositamente per farvi compiere qualche cretinata. Ad esempio: cospargete la zecca di olio, o meglio ancora di alcol, in modo che muoia e renda agevole estrarne la testa che, se rimane conficcata, può fare infezione. Balle! Non fatelo. Riuscirete solo a provocare un irrigidimento del parassita che rilascerà ancora più tossine nel punto dove si è piantato per succhiare sangue.

Nei negozi specializzati o in farmacia potrete trovare un uncino di plastica col quale togliere facilmente la zecca.

In mancanza di questo vanno bene due pinzette, avendo cura di stringere il corpo del parassita alla base, dove la testa penetra nella pelle.

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