Cronache

Attenzione ai virus influenzali

Attenzione ai virus influenzali

L'influenza, come in gran parte delle stagioni invernali, comincia a farsi sentire e a mettere a letto un buon numero di persone, anche se il picco deve ancora arrivare ed è previsto per gennaio, rispetto al febbraio dello scorso anno. L'andamento dell'influenza 2018-2019 è stato solo di poco inferiore a quello della stagione precedente, quindi abbastanza incisivo (più di 7 milioni di casi confermati alla decima settimana del 2019), mentre per quest'anno la previsione è di circa 6 milioni di casi (quindi in leggero calo), ma con la possibilità che i virus si rivelino particolarmente insidiosi perché in parte diversi da quelli circolanti la stagione scorsa.

Così come accade per l'uomo, anche nel cane (soprattutto) e nel gatto, durante l'inverno, e le stagioni con forti sbalzi di temperatura, possono emergere virus che causano malattie respiratorie, febbre e raffreddore molto simili a quelli umani. Bisogna però sapere che sia il cane che il gatto non sono recettivi ai veri e propri virus influenzali (Orthomixovirus) che colpiscono invece uomo, cavallo, suini e uccelli. Nel cane e nel gatto si tratta di virus e batteri parainfluenzali simili, ma non uguali, a quelli che causano semplici raffreddori e mal di gola nell'uomo che nulla hanno a che fare con la vera e propria influenza ma spesso con essa vengono confusi.

Se dunque cane e gatto non sono recettivi all'influenza vera e propria, sfatiamo il mito che questa possa passare dai bambini i loro beniamini e vice versa. Girano un sacco di fake su questa faccenda perché, nella stagione fredda, non è difficile che un bambino e un gatto o un cane presentino raffreddore e tosse contemporaneamente dando luogo alla diceria anche se la sono passati l'uno con l'altro. Si tratta in realtà di una mera coincidenza. È del pari evidente che non esiste la vaccinazione antiinfluenzale per cani e gatti, visto che non possono contrarre la vera e propria influenza. Una volta eseguiti i richiami vaccinali per i loro virus e batteri non rimangono, come prevenzione, che i rimedi della nonna. Evitare gli spifferi d'aria gelida, la pioggia fredda, cappottino ai cani a pelo raso se c'è molto freddo e tenere il gatto in casa vicino al caminetto, dove si posizionerà lui stesso.

E se prendono un po' di raffreddore, passerà stando a letto (pardon, nella loro cesta).

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