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Dura protesta del centrodestra "Dpcm? Calpestata Costituzione'

Furia del centrodestra per l'ennesima diretta del premier: "Una prassi che si usa nei regimi autoritari, come nella dittatura di Pinochet, nel venezuela di Maduro"

Dura protesta del centrodestra "Dpcm? Calpestata Costituzione'

Ritorna lo show del premier Giuseppe Conte, che questa sera ha tenuto una conferenza stampa in diretta tv e streaming per illustrare agli italiani quello che ormai è stato soprannominato come "Dpcm di Natale", ed il centrodestra insorge. Già sul piede di guerra per quanto riguarda il nuovo dl sicurezza (questa sera Matteo Salvini, Giorgia Meloni ed Antonio Tajani hanno dato vita ad un sit-in di protesta dinanzi a Montecitorio), i partiti di opposizione non hanno accettato la decisione del presidente del Consiglio di scavalcare ancora una volta il Parlamento per andare invece a parlare alla popolazione in diretta. E c'è chi si è lasciato sfuggire anche pesanti attacchi, parlando di "dittatura" e "caudillo", come riportato da "Agi".

Proprio per manifestare contro il comportamento di Conte, i deputati di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia hanno occupato l'Aula di Montecitorio. La rabbia è ormai esplosa, e fioccano le accuse di "regime". Un nuovo regime che sarebbe stato instaurato dal premier. Proprio per questo alla Camera sono stati esposti dei cartelli ed intonati dei cori inneggianti alla libertà.

Durissime le parole di Riccardo Molinari, capogruppo della Lega. "Avevamo chiesto, dopo che il premier aveva annunciato su facebook la diretta tv sul nuovo Dpcm, che venisse a parlare alla Camera visto che l’Aula è convocata, noi stiamo lavorando", ha sbottato il rappresentante del Carroccio. "Ma evidentemente il premier ha preferito un’altra strada invece che ascoltare la richiesta di una parte del Parlamento, scavalcando le istituzioni democratiche, ricorrendo a una prassi che si usa nei regimi autoritari, come nella dittatura di Pinochet, nel venezuela di Maduro, ha preferito parlare direttamente al popolo come un caudillo qualsiasi, ma in nome del Covid non si può fare carta straccia della democrazia". Senza alcuna esitazione, Molinari ha quindi chiesto ai deputati del Partito democratico di ribellarsi ed alzare la testa. "Fate qualcosa, non state zitti perché lo sapete anche voi che questo è troppo, che si sta facendo straccio della Costituzione: uomini di sinistra fate qualcosa, fermateli per favore", ha continuato il leghista, urlando tutto il suo disappunto.

Dello stesso avviso anche Francesco Lollobrigida, rappresentante alla Camera di Fratelli d'Italia, che ha invece chiesto di fermare i lavori. Pesante anche l'attacco di Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia: "Sono state sospese, questa notte, con il favore delle tenebre, libertà costituzionali fondamentali", ha commentato, come riportato da "Agi"."Questa è diventata la Camera oscura della democrazia, dove diritti fondamentali vengono calpestati". In Aula si è naturalmente scatenato il caos, con urla di ovazione ed applausi da parte del centrodestra e proteste della maggioranza. La seduta è stata sospesa più volte.

"Stasera Conte, senza aver nemmeno informato il Parlamento, terrà una conferenza stampa sul nuovo decreto, anche su canali non ufficiali come i social network, dimostrando ancora una volta la collusione con gli over-the-top come Facebook", ha dichiarato anche Federico Mollicone, rappresentante di FdI e commissario di Vigilanza Rai, come riferito da "LaPresse". "La struttura paventata per gestire il Recovery Fund è l'ennesimo mostro burocratico, il Comitato della Verità orwelliano, costituito da tecnici e scavalcando il Parlamento. La Rai viene trattata come un passaggio formale, nonostante il ruolo del servizio pubblico. Le comunicazioni ufficiali del governo devono passare per i canali istituzionali, non su Facebook: presenterò un quesito in Vigilanza Rai. Conte, infine, venga in parlamento. Siamo forse in una dittatura sanitaria?".

Una domanda che si stanno ormai ponendo in troppi.

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