Rubrica Cucù

Corso di alpinismo per il Colle

Piccolo manuale di consigli furbi per essere eletti presidenti della Repubblica

Giorgio Napolitano con Laura Boldrini e Pietro Grasso durante il giuramento
Giorgio Napolitano con Laura Boldrini e Pietro Grasso durante il giuramento

Piccolo manuale di consigli furbi per essere eletti presidenti della Repubblica. Regola principale: aggattonarsi. Appiattirsi per terra, mimetizzarsi nel paesaggio e procedere strisciando. O camminate radendo il muro per passare inosservati, proteggervi le spalle e ripararvi da sodomie d'amici. Negate sempre di correre per il Quirinale, dite invece che siete proiettati sull'Europa, che fa figo e statista. Poi fate le fusa a tutti, in primis Renzi, miagolate anche ai nemici di ieri che possono diventare gli elettori di domani, mantenete un atteggiamento composto, allontanate amanti, amici incasinati e tenete a bada vizi, mogli e figli.

Quindi procedete alla compensazione: se siete stati troppo sbilanciati a sinistra ammiccate al versante opposto o viceversa. Poi senza far capire perché, fate il giro delle sette chiese per ingraziarvi il loro favore: poteri forti e grossi, poteri mediatici e medianici, poteri clericali e confederali, più il megapotere europeo. E se vi chiedono chi vedreste al Quirinale, non potendo dire io, bruciate il concorrente svelando la sua candidatura oppure rifugiatevi nel genere: vedrei una donna, un gay, un trans, o un candidato impossibile, tipo Papa Francesco, un defunto glorioso o uno straniero amato da tutti. Per tutto il periodo non mostrate i denti, simulate debolezza e siate taciturni, fate qualche buona azione fingendo di volerla tenere nascosta e mostratevi leggermente patrioti, ma senza esagerare.

Eludete la domanda tranello su dove volete essere la fine dell'anno prossimo.

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