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La "Cosa Rossa" cerca lo Tsipras italiano

Rodotà sprona la sinistra: "Ora diamoci una mossa". Ma senza un leader...

La "Cosa Rossa" cerca lo Tsipras italiano

La vittoria di Tsipras in Grecia fa sognare la sinistra. Così, mentre Nichi Vendola rilancia l'idea di un coordinamento delle sinistre, Stefano Rodotà dà uno scossone alla "Cosa Rossa". "Diamoci una mossa a sinistra", ha detto il costituzionalista al Quotidiano nazionale, sottolineando che quello che è successo per l'elezione di Sergio Mattarella, con la convergenza di un'ampia maggioranza, non accadrà con le riforme e non cambierà il programma di governo.

"Non avrà una svolta a sinistra. Renzi e Vendola restano inconciliabili", ribadisce Rodotà, "Il patto del Nazareno è ferito, ma sarà rinegoziato". Per questo è necessario ripartire da una coalizione di sinistra: "Ci sto già lavorando con Sel, Fiom, Cgil, don Ciotti di Libera", dice. L'ispirazione è priprio la nuova Grecia di Alexis Tsipras, anche se "il modello greco non si basa su un consenso ideologico, ma su un legame solido tra politica e società. Rigenerare la sinistra con un trapianto è molto difficile". Su quale ruolo avranno i ribelli del Pd, Rodotà osserva: «Non si può ripartire con spezzoni di sinistra perdenti, ma dalla società".

"Ma dove può andare un partito del genere?", avverte intanto Massimo Cacciari, "Non hanno un leader e senza un leader in Italia non si va da nessuna parte. E poi non hanno gioco, giocano di rimbalzo, in contropiede rispetto alla tattica di Renzi. Ma non hanno una propria strategia. Il premier greco targato Syriza non può fare il leader della sinistra italiana. Cantare Bella Ciao non basta, L’unica speranza sarebbe creare una specie di Podemos, il movimento spagnolo che nasce dagli indignados. Ma anche loro hanno una matrice non ideologica, quindi sono più vicini a Renzi.

A sinistra di Renzi non c’è nulla".

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