Politica

Costanzo: "Raggi si tolga la maschera da dura e pura e governi"

Il giornalista ripercorre l'ultimo secolo della storia di Roma e attacca il Movimento 5 Stelle: "Invece di dire sempre No, pongano rimedio al disastro"

Costanzo: "Raggi si tolga la maschera da dura e pura e governi"

Un Maurizio Costanzo a cuore aperto si è lasciato intervistare dall'Huffigton Post ripercorrendo gli appuntamenti importanti della sua vita. Tra il ricordo dei suoi genitori e le interviste al colonnello Gheddafi, a Gorbaciov e all'amico Giovanni Falcone trova anche il tempo di parlare di politica, nello specifico quella capitolina.

Nel suo ufficio, racconta Huffigton, ci sono ben undici schermi televisivi che tiene tutti accesi. Ad un certo punto su uno di questi compare il volto del sindaco di Roma, Virginia Raggi, e il giornalista non riesce a trattenersi: "Le servirebbe un corso per capire che il Campidoglio è il trionfo delle insidie. Non è una ragazza stupida. Però – come gli altri prima di lei – è circondata da un sistema che a ogni passo è pronto a tendergli una trappola. Dovrebbe capirlo, non mettersi la maschera della dura e pura. Non ci si improvvisa sindaci di questa città".

Costanzo è molto affezionato alla sua città: "L'ho vissuta occupata dai militari tedeschi e sotto i bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale. C'ero quando la liberarono, con i soldati neri americani che fumavano Pall Mall per le strade del centro; e poi nel pieno dei fervori e delle sciocchezze degli anni Sessanta. Mi fa male, oggi, vederla sporca e abbandonata a se stessa, ma penso che questa città possieda una bellezza che nessuno può distruggere. I Cinque Stelle hanno vinto indicando il disastro.

Ora vi pongano rimedio, anziché dire sempre no, no, no".

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