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Cybersecurity, Mattarella: "Stati ostili dietro attacchi web"

Mattarella ha parlato di sicurezza dalla Lettonia: "Le conseguenze degli attacchi sono disastrose. Serve collaborazione tra Paesi, istituzioni e giganti del web"

Cybersecurity, Mattarella: "Stati ostili dietro attacchi web"

"Sappiamo tutti che le conseguenze di attacchi informatici possono essere disastrose: sui sistemi informatici pubblici, sulle banche, sui sistemi elettorali, sui sistemi sociali e sanitari. E la possibilità che grandi gruppi criminali, o anche Stati con atteggiamento ostile, possa provocare questi danni disastrosi è davvero allarmante per tutti. Credo che molti conosciamo i tanti allarmi che vi sono". Lo ha affermato Sergio Mattarella intervenendo al vertice Arraiolos sulla hard e soft security.

Dalla Lettonia, il presidente della Repubblica ha lanciato l'allarme per "minacce, diverse, nuove" che riguardano soprattutto il cyberspazio. "Di recente su Foreign Affairs due ex responsabili della difesa degli Stati Uniti hanno affermato che vi sono Stati che stanno armando Internet. Gli strumenti tradizionali, anche i più perfezionati e avanzati di difesa, sono inermi rispetto a questi pericoli e a queste insidie", ha dichiarato Mattarella.

"Gli Stati, così come tradizionalmente hanno l'obbligo di difendere fisicamente dagli attacchi fisici, hanno l'obbligo di difendere i loro concittadini anche dagli attacchi virtuali".

Per il Capo dello Stato serve quindi una collaborazione tra Paesi, istituzioni internazionali e giganti del web che "hanno la responsabilità di rendere la rete un luogo di libertà e non un luogo di insidie".

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