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Dai conducenti ai costruttori, gennaio di rivolta

Dopo Ncc e tassisti, in agitazione pensionati e numerose categorie. Già pronti mobilitazioni e sit-in

Dai conducenti ai costruttori, gennaio di rivolta

Roma - Pensionati, medici, costruttori, sindacati, enti no profit, tassisti e noleggiatori: si allarga il fronte della protesta contro il governo. Gennaio sarà un mese caldo, tra proteste, mobilitazioni e sit-in: l'onda di malcontento cresce e si abbatte su Lega e M5s.

La triplice, Cgil, Cisl e Uil, annuncia una manifestazione nazionale a gennaio. Mentre Giuseppe Guzzetti, presidente dell'Acri e di Fondazione Cariplo, attacca dopo l'aumento delle tasse per gli enti no profit: «Negano il futuro ai bambini e applaudono. È una misura assurda, si va a tassare chi, come le fondazioni che erogano oltre un miliardo all'anno, cerca di fare del bene a bimbi e disabili». Il governo è ormai nel pallone. E il balletto sulla protesta dei noleggiatori lo certifica. Vara una misura restrittiva nei confronti degli Ncc, il cosiddetto «noleggio con conducente». Ma gli autisti protestano davanti alla Camera e ottenendo lo stralcio della norma. La responsabilità politica se la prende il leghista Massimo Garavaglia, sottosegretario all'Economia. Stralcio che fa infuriare i tassisti, che s'erano affidati al Carroccio per limitare l'attività dei noleggiatori. Stavolta, sono loro a scendere in piazza, bruciando le bandiere della Lega. E la maggioranza compie l'ennesima giravolta: nella notte il Cdm vara un decreto legge che introduce una nuova regolamentazione del servizio Ncc: la norma prevede che possano operare in ambito provinciale ma senza dover tornare sempre in rimessa. La deroga è prevista se nel «foglio di servizio» già sono indicate «più prenotazioni oltre la prima». Prevista in aggiunta anche una deroga per due anni per chi abbia contratti con società di altri territori, stipulati fino a 15 giorni prima dell'entrata in vigore del decreto. Per le sanzioni si prevede invece una moratoria di 90 giorni sempre dall'entrata in vigore del decreto. Previsto anche lo stop al rilascio di nuove autorizzazioni fino alla piena operatività di un nuovo «archivio informatico pubblico nazionale» che registrerà tutte le licenze anche dei taxi.

Pace fatta? Niente affatto. I noleggiatori annunciano una mobilitazione per il 27 dicembre a Roma. E sono in arrivo altre proteste. I pensionati hanno indetto una giornata di mobilitazione per il 28 prossimo davanti alle Prefetture: in tre anni la manovra di Lega e M5S sottrae 2,5 miliardi di euro dalle tasche dei pensionati, intervenendo nuovamente sull'adeguamento delle pensioni all'inflazione. In piazza contro la manovra scenderanno anche medici e costruttori.

Saranno due le giornate di sciopero nazionale a gennaio.

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