Politica

Dallo streaming ai conciliaboli. Ecco le sedi fantasma dei 5 Stelle

Da Roma a Milano, studi legali e recapiti fittizi per il Movimento

Dallo streaming ai conciliaboli. Ecco le sedi fantasma dei 5 Stelle

Tra i luoghi «fantasma» della politica non c'è solo la sede della Lega in via delle Stelline, a Milano. A Roma, nella sede del Movimento Cinque Stelle non c'è nessuno. O almeno, non si vede neppure l'ombra di un politico grillino. A dicembre del 2017 il M5s stabilisce la sua sede legale nella Capitale, in via Nomentana, pochi passi dal centro storico, civico numero 257. Si tratta, ultimo statuto alla mano, dell'unico riferimento «fisico» ufficiale del Movimento. Ma basta andare davanti all'elegante palazzotto per rendersi conto che si tratta di un «non luogo politico». Non c'è nessuna indicazione che rimandi al partito fondato da Beppe Grillo, niente targhe, sul citofono ci sono solo cognomi di residenti e un paio di studi legali. Uno di questi, lo studio dell'avvocato Andrea Ciannavei, è la chiave per risolvere l'arcano. Lì è la «sede legale» del primo partito d'Italia. Il motivo è presto spiegato: Ciannavei è uno dei legali di fiducia che assistono il M5s nelle numerose cause intentate dagli espulsi. In particolare il caso della candidata grillina a Genova Marika Cassimatis, scomunicata attraverso il Blog dopo aver vinto le «comunarie» del capoluogo ligure.

L'edicolante a pochi metri dalla sede è divertito: «Io qua non ho mai visto nessuno, mai un politico, niente di niente». Poi racconta: «Pensi che io sono iscritto ai Cinque Stelle e ho scoperto di lavorare vicino alla loro sede soltanto quando ho votato per le parlamentarie, allora ho letto l'indirizzo». Finalmente il portone di via Nomentana si apre, esce un signore elegante, e dice: «Io lavoro qua ma non lo so se c'è la sede del Movimento Cinque Stelle». Alle domande rispondono direttamente dallo studio Ciannavei. Al telefono dicono: «Qui non c'è nessuno, questo è uno studio legale, qua non c'è nessuna attività politica. Se entra trova solo avvocati e oggi non c'è nemmeno il titolare». Ma questa è indicata come sede del M5s? «È una domiciliazione legale» si affretta la segretaria.

Dunque, se il Pd ha il «Nazareno», Forza Italia Piazza San Lorenzo in Lucina, la Lega Via Bellerio, i pentastellati dove sono? Agli albori l'unica sede indicata era il Blog di Grillo, adesso si preferiscono i conciliaboli riservati. Durante la stesura del contratto di governo, Salvini e Di Maio si erano visti in un albergo milanese. Sempre a Milano, nelle stesse giornate, i due leader si erano incontrati in un ufficio di commercialisti in viale Tunisia. È lo studio Scuteri e Consiglio, dove in passato ha lavorato il deputato pentastellato Stefano Buffagni, proconsole di Di Maio in Lombardia. E come dimenticare la capatina top secret del premier Giuseppe Conte nell'appartamento romano di Pietro Dettori, socio di Casaleggio, per mettere nero su bianco il discorso da fare al Quirinale dopo l'incarico conferito da Mattarella.

Nella Capitale il quartier generale è l'hotel Forum, albergo prediletto di Grillo con affaccio sui Fori Imperiali. Sul web come sede del M5s a Roma è indicata anche via del Tritone 142. Ma è soltanto il palazzo dove alloggiano i gruppi consiliari al Campidoglio, tra cui i grillini. E c'è ancora un altro luogo fantasma. L'indirizzo è via Piemonte 32, vicinissimo al Ministero dell'Economia, situato in Via XX Settembre. Nell'edificio c'è stato il comitato elettorale per le elezioni politiche e prima gli uffici di alcuni parlamentari M5s. Ora il nulla.

Dalla società di servizi Step, con sede nello stesso stabile, dicono: «Dopo il 4 marzo hanno smantellato tutto». Per andare dove?

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