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De Mita minacciato e rapinato in casa

Blitz dei banditi nella villa di Nusco. E Sala: «Avevo scordato l'antifurto»

De Mita minacciato e rapinato in casa

Politici nel mirino dei malviventi. L'altra notte l'ex presidente del Consiglio e attuale sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita, ha vissuto una notte di terrore, perché un commando di rapinatori ha fatto irruzione nella sua abitazione, mentre nel weekend era stato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a scoprire che i ladri avevano svaligiato il suo appartamento.

De Mita lunedì notte si trovava nella sua villa, alla periferia di Nusco, in provincia Avellino, in compagnia della moglie Anna Maria Scarinzi. La coppia stava dormendo quando quattro uomini, con volto coperto e guanti, alle 3.30 hanno fatto irruzione all'interno e hanno minacciato il politico novantenne, obbligandolo a rivelare dove fosse la cassaforte e ad aprirla. Denaro contante, gioielli importanti e oggetti di valore notevole, ma da quantificare, sono stati presi dai balordi, probabilmente tutti dell'Est, attesi da un quinto complice all'esterno, che faceva da palo e preparava fuga. La banda, infatti, si è dileguata senza che De Mita potesse individuare la direzione presa per allontanarsi.

Ancora sconvolto ha chiesto aiuto ai carabinieri della compagnia di Montella (Avellino) e del reparto operativo del comando provinciale di Avellino. Una pattuglia ha raggiunto la villa e ha raccolto una prima testimonianza. Nel frattempo sono scattati posti di blocco nel circondario per controllare le auto sospette e gli investigatori hanno sequestrato le telecamere di videosorveglianza presenti nelle vicinanze, che potrebbero aver immortalato i rapinatori.

È andata meglio al sindaco do Milano Giuseppe Sala, che nel weekend ha ricevuto la visita dei ladri. «Quando succede - scherza su Twitter - ti dici sono stato un po' un pirla perché nella fretta di prendere il treno per andare in Liguria non ho messo l'antifurto. Quindi chi ce l'ha, lo utilizzi. Anche con la questura concordiamo che bisogna fare tutto il possibile per ridurre i furti in casa». Da Sala hanno agito, probabilmente studiando tutto a tavolino e sapendo, fin dall'inizio, che il primo cittadino non era in città. Dall'appartamento in centro, a Brera e a due passi dal liceo classico Parini, è stato portato via solo un orologio di valore, mentre non sono stati toccati documenti o apparecchi elettronici. Questo lascerebbe pensare che i ladri non siano andati con l'intenzione di prelevare qualcosa di particolare.

Ma la risposta potrebbe arrivare solo dall'analisi delle immagini delle telecamere presenti nelle vicinanze, che potrebbero dare anche un volto e un nome ai ladri.

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