Elezioni Politiche 2018

Debutta il tagliando antifrode. E occhio alle schede-trappola

Il sistema contro i brogli: ogni tessera avrà un codice strappabile. Caos voto disgiunto: vale solo alle Regionali

Debutta il tagliando antifrode. E occhio alle schede-trappola

Ci daranno due schede, tipo queste qua sopra, una per la Camera (rosa) e una per il Senato (gialla). E ciascuna servirà sia per eleggere un terzo di seggi uninominali, sia per eleggere due terzi di quelli proporzionali. Quindi due sistemi diversi ma una sola scheda. Però per due, che sono i rami del Parlamento. Salvo chi voterà anche per le Regionali che avrà una terza scheda.

Se sulla scheda per Camera e Senato si barra il candidato di una coalizione in un collegio uninominale, si vota anche nel proporzionale per i partiti che sostengono quel candidato, ma si può anche votare solo il simbolo per il proporzionale che vale anche per il candidato uninominale. Ma anche nel proporzionale, per il listino bloccato, da due a quattro candidati che potranno trovare sia nel collegio uninominale sia in cinque listini del proporzionale, da due a quattro ma non più di cinque, e questo meccanismo si chiama paracadute. Tenendo sempre presente che un eventuale voto disgiunto (non si può votare per un candidato nel collegio uninominale e per una lista collegata a un altro candidato), annulla la scheda, ma non nel voto per le Regioni, dove il voto disgiunto invece è ammesso (cioè si può mettere una croce sul nome di un candidato governatore e anche sulla lista che appoggia un altro candidato governatore).

Ci avete capito qualcosa? Questa non è politica, come dice Maurizio Crozza, questi sono dispetti agli elettori che già vanno a votare mal volentieri, in più si trovano davanti ad un sistema elettorale incomprensibile forse anche per quel genio di Ettore Rosato che l'ha scritto. Se chiamavano Porcellum il sistema di Roberto Calderoli, allora questo come dovrebbe chiamarsi? Oltretutto lo spot del ministero dell'Interno che gira nelle tv in questi giorni non è abbastanza chiaro e aiuta solo a fare confusione. Il rischio di sbagliare è alto a causa delle numerose trappole in cabina. Ha ragione Silvio Berlusconi quando dice che l'unico modo per non sbagliare è fare una X sul simbolo e fine lì. Il voto espresso barrando la lista vale, infatti, anche per il candidato uninominale collegato, e viceversa. Il voto espresso facendo una X sul nome del candidato uninominale collegato a più liste in coalizione, viene ripartito tra le liste in proporzione ai loro voti ottenuti nel collegio.

Per la prima volta verrà utilizzata una scheda elettorale antifrode, ovvero nella scheda sarà presente un «tagliando antifrode» per impedire il voto di scambio usando schede già votate. Il tagliando ha un codice, che verrà verificato dallo scrutatore dopo il voto. L'elettore non dovrà più inserire la scheda nell'urna (non ci saranno più le tradizionali foto dei leader politici al voto) ma dovrà consegnarla al presidente del seggio. Solo dopo la verifica della corrispondenza del numero di codice con quello annotato quando all'elettore è stata consegnata la scheda, il presidente strapperà la parte con il codice e la inserirà nell'urna.

Auguri.

Commenti