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DOPO LA DECISIONE DELL'UNESCO SULLO ZIBIBBO

Festa grande a Pantelleria dopo la notizia che la vite ad alberello è diventata patrimonio dell'umanità. La pianta dà vita all'uva zibibbo con cui si produce uno dei più straordinari vini dolci d'Italia e del mondo. Ma ad aver convinto l'assemblea generale dell'Unesco al prestigioso riconoscimento, assegnato mercoledì a Parigi, il primo in assoluto a una pratica agricola, non sono state le qualità organolettiche del vino, bensì l'altissimo valore storico-culturale e identitario della coltivazione della vite, che ha modellato nel tempo il paesaggio della piccola isola a Sud della Sicilia realizzando uno dei contesti agricoli più suggestivi al mondo. Il piccolo alberello infatti deve essere protetto dal forte vento che spazza l'isola per almeno trecento giorni l'anno da muretti a secco che scavano le colline di Pantelleria come un graffito.

Sui terrazzamenti, spesso con pendenze estreme, nessuna macchina può venire in soccorso all'uomo, che può contare solo sulle sue braccia: così i vigneti panteschi richiedono un monte ore di lavoro superiore di tre volte ai vigneti sulla terraferma.

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