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Decreto fiscale, ok del Senato Sì al bis sulle cartelle rottamate

Riaperta la sanatoria, lo Stato incasserà 200 milioni Sigarette elettroniche, stop alla vendita su internet

Decreto fiscale, ok del Senato Sì al bis sulle cartelle rottamate

Via libera del Senato alla fiducia sul maxiemendamento al decreto fiscale collegato alla manovra. I sì sono stati 148, i no 116 e nessun astenuto. Il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 15 dicembre, dovrà essere esaminato dalla Camera. Ecco alcune novità contenute nel testo.

ROTTAMAZIONE-BIS

Riaperta la rottamazione delle vecchie cartelle emesse dal 2000 a settembre 2017 per chi non aveva aderito alla prima definizione agevolata. La norma porterà un gettito di circa 209 milioni di euro, di cui circa 167 milioni di euro nel 2018 e 42 milioni di euro nel 2019, si legge nella relazione tecnica. Slitta, inoltre, dal 30 novembre al 7 dicembre il termine per pagare le prime due rate della vecchia rottamazione scadute a luglio e inizio ottobre e per rientrare nel programma fiscale. Nel dettaglio, si stima che saranno circa 25mila le possibili richieste di adesione alla nuova misura.

STRETTA SULLE E-CIG

Per contrastare il mercato illegale delle sigarette elettroniche è stato approvato un emendamento che ne vieta la vendita su Internet. Le e-cig potranno essere commercializzate soltanto nelle tabaccherie e nelle rivendite autorizzate. In attesa della sentenza della Consulta che ha sancito che l'imposta di consumo va pagata sull'intera quantità di liquido da vaporizzare e non solo sulla nicotina contenuta, infatti, alcune aziende hanno applicato l'aliquota solo parzialmente pagando un decimo dell'imposta dovuta. Secondo la relazione tecnica con la vendita esclusiva nei canali autorizzati si stima di recuperare almeno il 21% dell'importo evaso, pari a circa 7,8 milioni più 1,7 milioni di Iva per un totale di 9,5 milioni di gettito. Protesta l'associazione di categoria Anafe-Confindustria: la norma rischia di incentivare il mercato illegale.

VOLUNTARY-TER

Sarà possibile sanare con un versamento forfettario del 3% a titolo di imposta, sanzioni e interessi, depositi e attività detenute all'estero nel corso di una precedente esperienza lavorativa e non denunciate al fisco. La misura voluta dalla Commissione riguarda i contribuenti residenti in Italia ex Aire e transfrontalieri e si applicherà anche alle somme derivanti dalla vendita di immobili. Il termine per aderire alla sanatoria è fissato al 31 luglio 2018 (con versamento entro il 30 settembre, in un'unica soluzione o tre rate mensili).

STOP BOLLETTE A 28 GIORNI

È stato definitivamente stabilito che lo standard minimo per la fatturazione dei servizi di telefonia e della pay-tv è quello mensile o suoi multipli. Gli operatori avranno 120 giorni di tempo per allinearsi pena le sanzioni, con l'occasione raddoppiate, previste dal Codice delle comunicazioni. Gli utenti dovranno essere indennizzati con 50 euro se soggetti a fatturazioni «fuori-standard» (più un euro al giorno successivo al termine di rientro fissato dall'Agcom).

SPESOMETRO RIVISTO

Semplificata l'applicazione dello spesometro, riportando l'obbligo dell'invio dei dati a scadenza annuale o semestrale (con la possibilità di cumulare le fatture se non superano i 300 euro), mentre non saranno sanzionati gli errori connessi alla trasmissione dei dati relativi al primo semestre 2016, durante la fase di malfunzionamento del sistema informatico.

Ci sarà tempo fino a febbraio 2018 per ripetere l'invio.

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