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La priorità Pd per il 2019? È abolire il dl Sicurezza

Secondo un sondaggio effettuato da Social.com è il decreto sicurezza il tema che terrà banco tra i democratici che si sfidano al Congresso di aprile

La priorità Pd per il 2019? È abolire il dl Sicurezza

"La priorità del Pd? Un referendum per abolire il Decreto Sicurezza. Ma su quale pianeta vivono questi qui??". Matteo Salvini tira dritto nella polemica con i sindaci e attacca i dem, prendendo spunto da una ricerca condotta da Social.com sui candidati e sui temi che terranno banco da qui al Congresso di aprile.

In base a questa ricerca, infatti, la notizia più rilevante sul web è quella della prima conferenza stampa nella quale Maurizio Martina e Matteo Richetti e Martina hanno proposto di indire un referendum per abrogare il decreto Sicurezza. Le condivisioni su Facebook sono state 68mila, mentre su Twitter 393 con un pubblico potenziale di milioni di visitatori stimato di Alexa. E ad attirare un certo interesse è stato anche un post di Richetti del 28 novembre riguardante sempre il decreto sicurezza e la stretta sui permessi di soggiorno, mentre su Twitter è andato molto bene un suo commento sul fatto che il governo abbia annullato il dibattito parlamentare sulla manovra.

Anche sul web la sfida è principalmente tra il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, e il segretario uscente Maurizio Martina, mentre gli altri candidati Francesco Boccia, Roberto Giachetti, Dario Corallo e Maria Saladino risultano ininfluenti anche sui social. Il sondaggio, che prende in considerazione ben 245 mila 'contenuti' apparsi sul web tra il 19 novembre e il 31 dicembre, evidenzia un dato per certi versi sorprendente: Martina, in ticket con Richetti, conquista più 'mention' di Zingaretti, ribaltando di fatto le rilevazioni effettuate sinora. Ma, come si sa, il mondo virtuale della rete è cosa ben diversa da chi va a votare alle primarie del Pd e, cioè, prevalentemente una platea di elettori anziani che non usa i social. La ricerca di Social.com registra, però, un significativo calo di interesse anche tra gli utenti del web, rispetto alle precedenti primarie quando si contavano cifre a sei zeri. Sono 85 mila i contenuti Facebook, 240 mila quelli Twitter, 10 mila gli Instagram e altri 10 mila sono sparsi sul web."Questi risultati - spiega Luca Ferlaino, fondatore del blog di Social.com - li abbiamo ottenuti utilizzando Talkwalker, uno strumento che monitora in modo oggettivo il web".

Nel corso della giornata Martina ha condiviso su Facebook la notizia di uno studio dell'Ispi secondo cui, con l'attuazione del decreto Salvini, ci saranno "120mila persone in più saranno condannate a diventare irregolari". "Altro che sicurezza.

Lui vuole campare di propaganda ma la realtà è più forte della sua demagogia", ha commentato l'ex segretario.

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