Dell'Utri scrive al direttore Tempo: "Non grazia ma giustizia"

"Rispetto a una ventilata domanda di grazia non è quello che vorrei mai ottenere. Si faccia piuttosto domanda di giustizia, se possibile. La grazia mi arriverà piuttosto a scoppio ritardato dalla giustizia di Strasburgo". Lo scrive Marcello dell'Utri in una lettera indirizzata al direttore de Il Tempo, Gian Marco Chiocci, che sarà pubblicata domani dal quotidiano romano.

L'ex senatore di Forza Italia - detenuto dal carcere romano di Rebibbia - ringrazia il direttore per la campagna a suo favore che il quotidiano sta facendo, inoltre afferma: "Ho più fiducia nella giustizia complessivamente intesa che nella politica".

Le sue parole seguono le decisione del Tribunale di sorveglianza che gli ha negato due giorni fa la scarcerazione. Dell'Utri ha inoltre annunciato - tramite i suoi legali - lo sciopero della fame e delle cure.

"Preso atto della decisione del Tribunale che decide di lasciarmi morire in carcere ho deciso di farlo di mia volontà adottando da oggi lo sciopero della terapia e del vitto".