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Confindustria affossa il dl Dignità. Di Maio: "Terrorismo psicologico"

Confindustria in Commissione: "Effetti sull'occupazione peggiori di quelli stimati dall'Inps". Di Maio replica: "Terrorismo psicologico"

Confindustria affossa il dl Dignità. Di Maio: "Terrorismo psicologico"

Le stime Inps sulla disoccupazione che comporta il dl Dignità? Persino ottimistiche. A dirlo è Confindustria che - in audizione alla Commissione Lavoro alla Camera - punta il dito sulle misure che dovrebbero incentivare i contratti a tempo indeterminato e che invece finiscono per scoraggare gli imprenditori a confermare i lavoratori.

"Il provvedimento in esame innalza del 50% le indennità dovute in caso di licenziamento illegittimo, finendo per ridurre la convenienza relativa del contratto a tempo indeterminato che, invece, si vorrebbe promuovere con le restrizioni sul lavoro a tempo determinato", scrivono gli industriali nella relazione, "L'ulteriore aumento delle mensilità dovute rischia di scoraggiare anche le assunzioni a tempo indeterminato".

Inoltre, "il fatto che per contratti tra i 12 e i 24 mesi sia richiesto alle imprese di indicare le condizioni del prolungamento, esponendole all'imprevedibilità di un'eventuale contenzioso, finisce nei fatti per limitare a 12 mesi la durata ordinaria del contratto a tempo determinato". E questo può generare "potenziali effetti negativi sull'occupazione oltre quelli stimati nella relazione tecnica al decreto (in cui si fa riferimento a un abbassamento della durata da 36 a 24 mesi)". Il riferimento è alla relazione che accompagna il dl e che parla di una perdita di 8mila posti di lavoro all'anno a partire dal 2019.

"Sono gli stessi che gridavano alla catastrofe se avesse vinto il no al eeferendum, poi sappiamo come è finita", replica su Facebook Luigi Di Maio, "Sappiamo come finirà anche in questo caso. Non possiamo più fidarci di chi cerca di fare terrorismo psicologico per impedirci di cambiare. Il decreto Dignità combatte il precariato per permettere agli italiani, soprattutto ai più giovani, di iniziare a programmare un futuro. Cioè permette di creare quelle condizioni che sono la base per fare impresa, per rilanciare i consumi e per creare un circolo virtuoso. Dopo anni di precariato, e di leggi che hanno massacrato i lavoratori, è ormai evidente che queste politiche non hanno aiutato nessuno: né i lavoratori, nè gli imprenditori.

Sono convinto che gli effetti del Decreto Dignità porteranno anche Confindustria a questa conclusione".

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