Referendum Costituzionale

Il diktat del governo alle Poste: "Consegnate subito lettere per il Sì"

Le lettere pubblicitarie di solito consegnate in 14 giorni. Ma da Roma sono arrivate pressioni: consegnare subito la pubblicità per il Sì di Renzi al Referendum

Il diktat del governo alle Poste: "Consegnate subito lettere per il Sì"

Poste Italiane si mobilità per il Sì al Referendum? Se non è così forse ci manca poco. O almeno è quello che emerge da una indiscrezione pubblicata ieri dalla Gazzetta di Modena, secondo cui da Roma sarebbe arrivata una direttiva e alcune pressioni per fare in modo che entro oggi venissero consegnate tutte le lettere di pubblicità per il Sì. Anche se da contratto dei postini non sarebbe previsto.

La propaganda per il Sì

A Modena, infatti, il sistema postale sta subendo alcuni ritardi da giorni. Problemi interni cui si è aggiunta la massa di lettere inviate dal Comitato per il Sì al Referendum a milioni di italiani. Una campagna pubblicitaria mai vista prima. E che ha mandato in tilt i postini. "La sua idea di consegnare a ogni elettore un appello per il Sì finisce per mettere in ginocchio le consegne - ha detto al quotidiano locale un portalettere - Con un anno a disposizione dovevano consegnarci le lettere con la propaganda solo tre giorni prima? Con il recapito a giorni alterni significa che abbiamo tempo solo fino a venerdì. Quanti sono i plichi da consegnare? A Modena e provincia ci sono più di mezzo milione di elettori, faccia lei i conti".

La massa di corrispondenza pubblicitaria, infatti, è stata messa in distribuzione solo il 30 novembre. Ovvero a tre giorni dalla consultazione. Il motivo è evidente: Renzi vuole smuovere gli indecisi. A rimanere ingolfati, però, sono stati i postini. Che hanno fatto notare anche un'altra anomalia. Per contratto, scrive la Gazzetta di Modena, "per questo tipo di stampe pubblicitarie prevederebbe la consegna entro un termine di due settimane; visto che il mittente è il Governo, da Roma hanno messo una fretta mai vista per assicurare tempestivamente le consegne".

Non solo. Perché non avendo un recapito chiaro ma indirizzate in base alle vie, i postini devono fare un lavoro immane di smistamento. E invece di avere due settimane di tempo, hanno solo un giorno.

Perché l'ordine è arrivato da Palazzo Chigi.

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