Politica

Direttiva Figliuolo: over 80 e 75enni vaccinati ad aprile. "Avanti col piano"

Il commissario prepara un documento dopo le nuove indicazioni su AstraZeneca: la copertura degli anziani sarà un parametro per le riaperture Il timore che le Regioni vadano in ordine sparso

Direttiva Figliuolo: over 80 e 75enni vaccinati ad aprile. "Avanti col piano"

Completare la profilassi degli anziani e dei più fragili è la priorità assoluta: soltanto così si potrà riaprire in sicurezza. É il premier Mario Draghi ad annunciare l'arrivo di una direttiva del commissario Francesco Paolo Figliuolo alle regioni per ricalibrare il piano vaccini che deve adeguarsi alle nuove indicazioni per Astrazeneca da ieri destinato alla popolazione con età superiore ai 60 anni. E la copertura vaccinale degli anziani sarà uno dei parametri per decidere le riaperture nelle regioni.

Indicazione, si sottolinea anche dal ministero della Salute, in linea con la necessità di proteggere i più anziani procedendo per fasce d'età. Ma chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca a prescindere dall'età farà anche la seconda con lo stesso vaccino: gli esperti sconsigliano il cambiamento di antidoto per il richiamo. E l'obiettivo resta quello di raggiungere mezzo milione di somministrazioni al giorno a fine mese. L'indicazione per le prenotazioni già fissate è quella di non cambiarle. Ma il timore è che le regioni procedano in ordine sparso mentre tutti gli sforzi della struttura commissariale fino ad ora puntavano a rendere più omogenee le scelte delle regioni.

Arrivano rassicurazioni dal commissario all'emergenza Francesco Paolo Figliuolo che ieri ha visitato gli hub vaccinali nelle Marche. Ma sono ancora molte le incognite che gravano sulla campagna a cominciare dalle dosi disponibili. In aprile però le dosi a disposizione saliranno dalle 8 previste a quasi 12 con circa due milioni di dosi che sono slittate dal mese precedente e altri due implementati in corsa. Così l'obiettivo di mezzo milione di dosi per la fine di aprile non sembra più un miraggio.

«Il piano sostanzialmente non cambia, dobbiamo arrivare a 500 mila dosi a fine mese», insiste Figliuolo che punta su 30 milioni di dosi di AstraZeneca in arrivo entro il secondo trimestre dell'anno. Il commissario però non può prevedere l'impatto delle rinunce prevedibili dopo i tanti cambiamenti di rotta per il vaccino di Oxford. Inoltre dovrà fare i conti con il mancato rispetto degli impegni da parte della Big Pharma indietro con le consegne.

«Le dosi del vaccino AstraZeneca andranno alle persone tra i 60 e i 79 anni. Una platea di 13 milioni 275 mila possibili utenti, di cui 2 milioni 270 mila hanno già ricevuto una prima dose. -spiega Figliuolo- Il target è questo, e l'afflusso di dosi è coerente con questo target». Oltre ad Astrazeneca il commissario conta su Johnson & Johnson. «A darci una mano saranno anche i primi vaccini J&J- dice Figliuolo- attese in questo mese circa mezzo milione di dosi che agevoleranno la campagna anche dal punto di vista logistico». È infatti l'unico monodose.

La circolare emanata ieri dal ministero della Salute dopo i chiarimenti arrivati dall'Ema, l'Agenzia europea per il farmaco, ha raccomandato un «uso preferenziale» di AstraZeneca per le persone con più di 60 anni. Non c'è quindi divieto all'uso per i più giovani. Ma quanti giovani che hanno fatto la prima dose esiteranno a fare la seconda? «L'Ema ha detto che è un vaccino sicuro. L'Italia, recependo quello che hanno fatto anche i nostri vicini, quindi la Germania il Belgio la Francia la Spagna, ha deciso di fare una raccomandazione, dicendo che è auspicabile l'inoculazione di questo vaccino agli over 60 e dicendo altresì che la seconda dose è sicura. - insiste Figliulo- Quindi: chi ha fatto la prima farà la seconda di Astra Zeneca, come riportato dall'Ema».

La priorità è quella di proteggere gli anziani, procedendo per fasce d'età. Nessun problema per regioni come il Lazio che avevano già fatto questa scelta mentre altre che hanno privilegiato le categorie potrebbero trovarsi in difficoltà.

Chi ha già prenotato un vaccino e si è visto assegnare Pfizer o Moderna manterrà quella prenotazione come conferma l'assessore alla sanità del Lazio, Alessio D'Amato.

Commenti