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"La diversità è una ricchezza", gli auguri della Cei a favore dell'integrazione

Il messaggio di Natale firmato dal presidente Bassetti e dal segretario generale Russo

"La diversità è una ricchezza", gli auguri della Cei a favore dell'integrazione

"Chiediamo la grazia di non attardarci su ritardi e ombre", ma celebriamo il Natale "consapevoli delle enormi risorse e potenzialità delle nostre Chiese e dei tanti segni di bene che ancora innervano il Paese".

Sono due passaggi del messaggio di auguri natalizi della Conferenza episcopale italiana, firmati dal presidente, cardinale Gualtiero Bassetti, e dal neo segretario generale, monsignor Stefano Russo.

"La stessa diversità che ci anima è una ricchezza, almeno nella misura in cui ci sprona a un confronto franco e fraterno, a una tensione per l’unità, a una testimonianza di comunione non proclamata ma vissuta", scrivono i due prelati a nome dei vescovi italiani.

"Ci sono donati giorni di grazia, di luce e di salvezza", dicono Bassetti e Russo commentando l'arrivo del Natale: "Di questa gioia siamo portatori con il nostro ministero episcopale, pastori di una Chiesa che cammina nei sentieri del tempo per incontrare, ascoltare e consolare con la proposta della Parola fatta Carne."

Un messaggio all'insegna della speranza con un richiamo all'integrazione delle differenze. Nessun riferimento esplicito, dunque, ai fatti politici dopo che nei giorni scorsi proprio una nota firmata dal vescovo Russo aveva chiesto al governo di rivedere l'aggravio dell'Ires per gli enti no-profit. Misura che sarebbe confermata anche nella versione finale della manovra, e che secondo la Cei, potrebbe "penalizzare fortemente tutte le attività di volontariato, di assistenza sociale, di presenza nell'ambito della ricerca, dell'istruzione e anche del mondo socio-sanitario" promosse dalla Chiesa cattolica.

Auguri di Natale all'insegna dell'integrazione quelli dei vescovi italiani che in un messaggio si dicono "consapevoli delle enormi risorse e potenzialità delle nostre Chiese e dei tanti segni di bene che ancora innervano il Paese: nella loro piccolezza sono più grandi di ogni fallimento". "La stessa diversità che ci anima - scrivono il presidente della Cei Gualtiero Basetti e il segretario Stefano Russo - è una ricchezza, almeno nella misura in cui ci sprona a un confronto franco e fraterno, a una tensione per l'unità, a una testimonianza di comunione non proclamata ma vissuta".

"Per questo - spiega il messaggio - chiediamo la grazia di non attardarci su ritardi e ombre, ma, da una parte, di coglierli come richiamo ad assumere fino in fondo le nostre responsabilità e, dall'altra, di saperli affidare a Colui che viene a condividere la nostra storia e ne fa una storia di salvezza".

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