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Dl Sicurezza, Saviano passa agli insulti "È suicida e criminale"

Lo scrittore vuol "riscrivere" il dl Sicurezza: "Invece di rimpatriarli, regolarizziamo i migranti perché paghino le tasse"

Dl Sicurezza, Saviano passa agli insulti "È suicida e criminale"

"Questo decreto è autolesionista, suicida e criminale". Roberto Saviano fa il maestrino e spiega con un post su Facebook a Matteo Salvini come doveva essere strutturato secondo lui il decreto sicurezza. Con tanto di "conti" su quanto ci costa il provvedimento voluto dal vicepremier leghista e ministro dell'Interno.

"Rimpatriare gli oltre 500mila immigrati irregolari presenti in Italia non si può: mancano accordi bilaterali", sostiene lo scrittore. Che suggerisce invece una sua soluzione. Cioè "regolarizzarli e consentirgli di avere contratti di lavoro e di pagare le tasse".

No anche alla riduzione del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), il programma su cui si basa l'accoglienze e che "smista" i migranti nel Paese dopo la loro richiesta di un permesso. "Costituisce una rete capillare e legata al territorio e alle sue esigenze", afferma Saviano, "Ridurlo significa dare maggiore spazio ai grossi centri di accoglienza che, per le enormi possibilità di speculazione che consentono, attireranno le organizzazioni criminali, come già accaduto nel nostro recente passato e come denunciato anche da chi oggi governa e ha già dimenticato le promesse fatte in campagna elettorale".

E il "prof" Saviano non si limita a questo: riprende un video di Propaganda Live in cui Diego Bianchi e Makkoz fanno i conti in tasca al governo.

"Per rimpatriare 600mila immigrati (volo in economica) occorrerebbero più di 400 milioni di euro".

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