Cronache

Don Seppia torna libero (anche di fare il prete)

La giustizia si incarta tra sconti e ritardi. E così il parroco andrà in comunità

Don Seppia torna libero (anche di fare il prete)

Graziato dalla giustizia umana. Chissà se un giorno anche da quella divina. Fatto sta che don Seppia, prete dello scandalo, l'omone dal cranio rasato che si comprava sesso proibito con adolescenti, uscirà di galera. Nel silenzio generale, quasi nell'indifferenza, a norma di legge in questa nostra strana giustizia cui ancora una volta si mette la sordina. Delitto e castigo vanno nell'oblio. «Senti… non trovi nessun bambino? Sai come mi piace, con meno di 14 anni... anche più piccoli». Così parlava -senza immaginare di essere intercettato- con il suo spacciatore di droga e bambini, l'allora parroco della chiesa dello Spirito Santo a Genova Sestri Ponente. Era maggio del 2011 quando a don Riccardo si strinsero le manette ai polsi. Con un rosario d'accuse pesantissime: abusi sessuali su minori e cessione di stupefacenti. La Chiesa, per mano dal cardinal Angelo Bagnasco, lo sospese «a divinis».

Eppure il «perdono» si è già materializzato, e non grazie a un tribunale ecclesiastico. Dopo quattro anni di cella don Seppia tra due mesi tornerà libero (o quasi) per «decorrenza dei termini». La sostanza è questa: la Cassazione, che a fine 2014 aveva in parte derubricato le accuse annullando la condanna a otto anni e mezzo inflittagli sia in primo che in secondo grado, ha sentenziato che la pena vada ricalcolata. Ma a maggio scadrà il limite massimo per la carcerazione preventiva, ed essendo impossibile che da oggi a quel giorno vengano celebrati il nuovo processo di appello con relativo ricorso in Cassazione, Don Seppia troverà rifugio in una «comunità di recupero e sostegno» per sacerdoti- A Verbania, zappa in mano per coltivare gli orti, preghiere e Vangeli per curarsi l'anima.

La pena che dovrebbe venirgli comminata nel prossimo processo, a questo punto risulterà già scontata, tra il tempo passato in prigione, sconti per buona condotta e benefici vari. Con una prospettiva che sa tanto di diabolico. Don Seppia, un giorno, riabilitato anche dalla Chiesa.

E magari di nuovo prete.

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