Cronache

Quel dubbio sulle fosse comuni in Irlanda

Quel dubbio sulle fosse comuni in Irlanda

Ogni tanto spunta qualche notizia sulle «malefatte» della Chiesa, la quale, si sa, non querela. Ricordate il film Magdalene sulle cattive suore irlandesi che angariavano le povere ragazze madri? Bufala. Ebbene, ecco adesso le «fosse comuni» degli orfanotrofi sempre irlandesi e sempre tenuti da suore, rispettivamente campi di sterminio e kapò. Il benedetto e benemerito sito Uccr (Unione cristiani cattolici razionali) ha chiarito anche questa bufala in un articolo del 5 marzo 2017 che val la pena riassumere. Sul retro dell'istituto Mother and baby home, tenuto dalle suore francesi di Nôtre Dame du Bon Secours (tutte dotate di diploma di infermiera e ostetrica) c'era un cimitero di bambini. Ne hanno trovati quasi 800. Non era affatto una fossa comune, perché ogni decesso era stato debitamente certificato. Quasi 800 morti sono tanti? Sì, ma il periodo compreso è dal 1926 al 1961, quasi 40 anni. Anni in cui la mortalità infantile irlandese era altissima. Più alta ancora tra i poveri e gli orfani. Moltissimi bambini erano morti per tubercolosi, contro cui non c'era a quel tempo rimedio. Dato l'affollamento, un bambino che arrivava malato contagiava gli altri. Il piccolo cimitero non era una particolarità, ma tutti gli istituti e gli ospedali, anche laici, ne avevano uno, che la buona gente si incaricava di accudire. Qual era l'alternativa per una ragazza madre povera irlandese? Il marciapiede, a quel tempo.

Era così dappertutto, e non solo in Irlanda. Nei Paesi cattolici però c'erano gli istituti di suore, che assistevano madre e bambino. La madre poteva lasciarlo lì, il figlio, perché venisse adottato, o portarselo via non appena trovato un lavoro. Per quanto riguarda la disapprovazione sociale che colpiva le ragazze madri, c'è da dire che non esiste, né è mai esistita, società che non stigmatizzi certi comportamenti. Oggi noi condanniamo all'emarginazione i fumatori e approviamo chi abortisce. Nell'Irlanda di allora valeva il contrario e fare i moralisti politicamente corretti è solo ridicolo. Le suore accoglievano bambini spesso malnutriti e già malati, che non duravano molto. E il contagio tubercolotico valeva anche per loro. Non era solo tubercolosi, poi, ma anche meningite, influenza e denutrizione da povertà. In Irlanda la mortalità infantile, nel periodo considerato, era del 17% e, per forza di cose, negli orfanotrofi era superiore (molti piccoli arrivavano già malati). Cifre oggi impensabili, ma allora reali, e non solo in Irlanda, Paese non a caso con altissimo tasso di emigrazione. Perché nel 1961 il preteso lager di Tuam, nella contea di Galway (quello della «fossa comune»), fu chiuso? Perché gli edifici erano ormai fatiscenti e nessuno aveva i soldi per ristrutturarli. Così, le suore consegnarono alle autorità tutta la documentazione e fecero fagotto. Bastava chiedere a detta autorità. Chissà se la Boldrini si occuperà mai del fango gettato sui cattolici a intervalli irregolari.

Fake news, ci vuole un'authority di controllo. But who watch the watchmen? Chi controllerà i controllori?

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