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"Due milioni di cittadini colpiti ogni anno Ecco le vere priorità"

Il deputato azzurro: «Consumatori tutelati, ora pressing per il sì finale»

"Due milioni di cittadini colpiti ogni anno Ecco le vere priorità"

Onorevole Simone Baldelli davvero finisce l'incubo delle bollette pazze di luce,gas e acqua?

«La Camera ha approvato all'unanimità la mia proposta di legge, tutti sono d'accordo e abbiamo scritto una pagina di buona politica, finalmente nell'interesse dei cittadini».

Però, il testo passa al Senato e i tempi sono stretti.

«É vero, c'è il rischio del binario morto. Per questo, se non ci sarà un impegno certo della maggioranza, valuterò se rinunciare alla prima firma e farne un emendamento alla legge di Bilancio, che sarà a Montecitorio la prossima settimana. L'importante è portare la legge a casa. Per difendere quei 10 milioni di cittadini, 11-12 su 100, che dall'inizio della legislatura hanno ricevuto, anche più volte, le maxibollette e conguagli pazzi».

Da vicepresidente azzurro della Camera lei è diventato il «castigamatti» dei grandi gruppi e il paladino dei consumatori...

«Gli italiani sono terrorizzati quando aprono la cassetta della posta. Per un terzo è una priorità avere protezione dagli abusi. Ho deciso di occuparmi dei problemi quotidiani della gente. É la tradizione del mio partito che nel 2005, con il governo Berlusconi, fece approvare il Codice del consumo per poter multare le grosse società se non rispettano i diritti dei consumatori. Sono queste levere priorità, molto più dello Ius soli, ad esempio».

Per arrivare al risultato di oggi ci sono voluti 2 anni, con tutti i partiti d'accordo.

«Nel 2015 ho fatto approvare all'unanimità una mozione, con parere favorevole del governo, per mettere un freno ai maxiconguagli e fare una moratoria sulle bollette pazze. Nulla è stato fatto, ma nel 2016 l'Antitrust ha multato per 14 milioni e mezzo di euro i 5 gruppi elettrici per fatturazioni aggressive verso il consumatore, sulla base del Codice del consumo. Prima dell'estate ho presentato una pdl trasversale, come emendamento al ddl sulla concorrenza. Il Pd si è impegnato a portarlo avanti e tutti, dal centrodestra al M5S, la sostengono».

Che cosa cambierà?

«Il termine di prescrizione scende da 5 a 2 anni, nel settore energetico che ha contatori adeguati a registrare i reali consumi.

Per i reclami sui conguagli si avrà diritto alla sospensione dei pagamenti e al rimborso per indebite richieste».

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