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E Berlusconi si mette all'asta per i terremotati

In palio un pranzo con il Cav. «Spero che la gara sia aggiudicata a un prezzo molto alto»

E Berlusconi si mette all'asta per i terremotati

Roma - Silvio Berlusconi si mette all'asta per beneficenza a sostegno delle popolazioni terremotate. La proposta, arrivata nella giornata di ieri, è stata subito accettata dal presidente di Forza Italia: «Ottima idea, ci sto». E così CharityStars, la startup italiana che mette all'asta per beneficenza memorabilia ed esperienze con i personaggi famosi, ha potuto lanciare l'annuncio on-line: «Un pranzo esclusivo con Silvio Berlusconi». Obiettivo: aiutare le popolazioni dell'Abruzzo colpite duramente da diversi eventi sismici.

Il sito charitystars.com spiega: «Pranzare con l'imprenditore ed ex premier Silvio Berlusconi è oggi finalmente possibile. Considerato un genio della comunicazione e della politica italiana rimane un pilastro della vita sociale e imprenditoriale del nostro paese. Conosciuto anche come il Cavaliere, Silvio Berlusconi è stato presidente del consiglio numerose volte, a partire dal 1994, leader indiscusso di Forza Italia, nonché ideatore della più grande rete televisiva commerciale italiana, Mediaset. Aggiudicandoti quest'asta, avrai l'opportunità di pranzare con l'ex premier a Milano». È poi lo stesso Berlusconi a confermare e pubblicizzare l'iniziativa. Sulla sua pagina facebook scrive: «Cari amici, ho deciso di prestarmi a questa asta di beneficenza a sostegno delle popolazioni terremotate dell'Abruzzo. Penso che ognuno di noi debba fare tutto quanto è nelle proprie possibilità per aiutare i nostri concittadini in difficoltà, e a volte si può essere utili anche con un gesto semplice. Sarò davvero felice di conoscere e di pranzare con un benefattore generoso e sensibile come il vincitore di questa gara, che spero verrà aggiudicata a un prezzo molto alto dato che i fondi raccolti saranno devoluti alla Croce Rossa!».

Sul sito dell'asta, accanto a una foto in formato grande di Berlusconi, si legge che l'asta terminerà giovedì 16 marzo alle ore 19. Cliccando sullo stato delle offerte, al momento ne risultano 8, per un massimo di 21mila euro, con due arrivate anche dalla Gran Bretagna (l'offerta minima era di 10mila euro). Sempre sul sito si precisano i termini e le condizioni: «Il pranzo avrà luogo a Milano in una data da definirsi in base alle disponibilità reciproche di Berlusconi e dell'aggiudicatario entro 6 mesi dalla chiusura dell'asta. Le spese di viaggio sono a carico del compratore e non comprese nel prezzo definitivo. L'aggiudicatario verrà avvisato tramite email. L'esperienza è valida per un massimo di tre persone».

La disponibilità del Cavaliere raccoglie subito consensi tra i suoi sostenitori con oltre cinquemila commenti su facebook, tra i quali una fisiologica quota di insulti. In molti si candidano per un pranzo con Berlusconi e sperano di essere chiamati per poterlo conoscere. «Sarebbe un sogno», scrivono. Altri gli chiedono di verificare personalmente il destino delle offerte oppure di mettere in piedi una raccolta fondi insieme a Guido Bertolaso. C'è chi propone una colletta per vincere l'asta.

E chi scrive da L'Aquila per ringraziarlo di quanto fatto per la città dopo il terremoto.

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