Politica

E l'Isis fa strage a Kabul: almeno 80 le vittime

Kamikaze si fa esplodere durante una manifestazione. Più di 200 i feriti, alcuni gravissimi

Matteo Basile

Dopo ore tragiche a discutere del possibile coinvolgimento dell'Isis nella strage di Monaco di Baviera, lo Stato islamico torna a colpire lontano dall'Europa. E lo fa con l'ormai tristemente nota spietatezza. È stata una carneficina a Kabul, capitale dell'Afghanistan, dove i terroristi islamisti hanno causato almeno 80 le vittime accertate, 230 i feriti di cui alcuni in gravissime condizioni con il bilancio dell'attentato che potrebbe dunque ulteriormente aggravarsi.

È successo ieri, in pieno giorno, durante una manifestazione organizzata per protestare contro l'installazione di un'infrastruttura elettrica. Il califfato ha immediatamente rivendicato l'attacco. A riportare il messaggio dell'Isis l'agenzia di notizie dell'organizzazione terroristica, Amaq, che riporta come due militanti abbiano «fatto saltare in aria la loro cintura esplosiva durante il raduno di sciiti a Kabul». Alla manifestazione in Piazza Dehmazang partecipavano infatti soprattutto sciiti della minoranza Hazara che stavano protestando contro un mega-progetto governativo per la creazione di una linea dell'alta tensione che dovrebbe collegare la capitale afghana con il Turkmenistan, ma che discriminerebbe la provincia di Bamyan, dove gli hazara costituiscono la maggior parte della popolazione, fornendole energia a potenza dimezzata. L'esplosione è avvenuta alla fine della marcia di quattro ore, quando gli organizzatori stavano allestendo una sorta di campo per la conclusione della manifestazione.

Il sito Tolo News, che cita fonti della polizia afgana, conferma che la prima esplosione è stata provocata da un kamikaze che indossava una cintura esplosiva. Un secondo ordigno invece non avrebbe fatto danni perché difettoso, mentre un terzo attentatore sarebbe stato ucciso dalle forze di sicurezza prima che riuscisse a farsi esplodere. Secondo alcuni testimoni almeno uno degli attentatori indossava un burqa. Uno dei terroristi sarebbe già stato identificato come Abu Ali. La manifestazione era considerata ad alto rischio, tanto che era stato istituito una sorta di percorso obbligatorio formato da container che, alla fine, ha reso molto difficili le operazioni di soccorso. Emergency, tramite la sua presidente Cecilia Strada ha lanciato un appello via Twitter: «Serve sangue negli ospedali. Centinaia di feriti, decine sono gravi».

Cordoglio è stato espresso da tutto il mondo Occidentale.

Il dipartimento di Stato americano ha offerto al presidente afghano Ashraf Ghani assistenza nelle indagini pèer un attacco che «rafforza la nostra determinazione a continuare la nostra missione in Afghanistan», si legge in una nota.

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